LECCO – Una trentina di opere per raccontare una vita dedicata all’arte, in un percorso che di creazione in creazione conduce dalla fine degli anni Quaranta ai nostri giorni. Archiviata la mostra dedicata a Gaetano Orazio, Palazzo delle Paure accoglie la personale di un altro artista legato al nostro territorio: dal 17 settembre (inaugurazione venerdì 16 alle 18.30) al 16 ottobre 2016 il maggiore spazio espositivo cittadino celebra, infatti, Romano Trojani. Una mostra, questa, dal titolo Arte nascosta, arte svelata e all’interno della quale trovano spazio le opere pittoriche e scultoree realizzate dall’artista lecchese tra il 1947 e il 2015, così da presentarne il percorso artistico nella sua organicità e attraverso il continuo confronto tra arte figurativa e ricerca astratta.
Un omaggio, l’esposizione, che Trojani intende fare alla sua città, dove torna a esporre dopo anni di mostre su e giù per la Penisola e all’estero. Grande amico di Ennio Morlotti, nel corso della sua vita Trojani ha occasione di conoscere numerose personalità di spicco del mondo dell’arte e della cultura in generale: Orlando Sora, Gianni Secomandi, Donato Frisia divengono colleghi con cui perdersi in discussioni sull’arte, sul colore, sulla necessità di dedicarsi esclusivamente alla creazione. E poi un grande intellettuale come Dino Buzzati, che si interesserà alla sua opera e ne scriverà.
In mostra a Lecco temi e soggetti cari all’artista, dalle immancabili vedute sull’Adda alle esplosioni di colori dei fiori mai colti, ma anche esercizi di Informale: «la maggior parte delle opere esposte – anticipano i promotori – emerge alla pubblica fruizione per la prima volta in questa occasione, “scovati” dall’artista negli angoli più disparati di quella grotta delle meraviglie che è il suo studio, letteralmente tappezzato di più strati di opere in ogni stanza e su ogni porzione libera di parete a pavimento». Accanto a versioni inedite delle serie più identificative della sua attività, ecco esposte precoci prove di pittura astratta e sconosciute serie di lavori sulla geometria delle forme, «che rivelano – riprendono – l’attenta e sottile intuizione delle possibilità della pittura non figurativa, coltivata sempre dall’artista in parallelo con le sue prove più radicate nella riconoscibilità dei soggetti e del motivo».
Arricchiscono l’esposizione, accanto alle più numerose e conosciute realizzazioni pittoriche, sculture mai esposte prima: ipotesi astratte nella tridimensionalità, le sculture confermerebbero, nelle intenzioni degli organizzatori della mostra, l’incessante, inesausto sperimentalismo che caratterizza la ricerca dell’artista, «volto a scoprire e impiegare in forme sempre nuove materiali inediti per la scultura, come il metacrilato di cui sono fatte le quattro opere esposte in mostra».
INFORMAZIONI – La mostra è realizzata grazie alla collaborazione del Comune di Lecco (Sistema Museale Urbano), della Fondazione Credito Bergamasco, dei Lions Lecco Host, di Acel Service e tutti gli amici e famigliari di Trojani. Orari: martedì, mercoledì e venerdì 9:30 – 18; giovedì 9:30 – 18 e 21 – 23; sabato e domenica 10 – 18; lunedì chiuso. L’ingresso è libero.