“I Quartieri del Terzo Paradiso” di Lecco si preparano per “Attiviamoci”, tra i progetti vincitori del bando Cultura di Fondazione Cariplo

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LECCO – La Cultura e l’Arte come strumenti per fare comunità e aumentare il benessere sia individuale che collettivo. Da questa idea di fondo prende forma Attiviamoci / Impliquons-nous, progetto che vede la collaborazione tra CRAMS di Lecco, la Caritas Ambrosiana, Cittàdellarte Fondazione Pistoletto e l’associazione lecchese Lo Stato dell’Arte e che si è aggiudicato un finanziamento da 130 mila euro sul Bando per la Cultura 2020 di Fondazione Cariplo. Un piano cultuale molto ampio, che intende proporre un cartellone di rassegne ed eventi culturali in quelli che sono stati definiti I Quartieri del Terzo Paradiso, ossia i rioni lecchesi di Acquate, Germanedo, Bonacina, Falghera e Belledo, tutti situati tra i torrenti Caldone e Bione.

Saranno questi quartieri – già protagonisti, negli ultimi anni, di sperimentazioni su innovativi modelli di convivenza e di costruzione di sostenibilità territoriale, ambientale, sociale ed economica – ad accogliere, infatti, gli appuntamenti in cartellone e a farsi comunità, rigenerando spazi dismessi e coinvolgendone i cittadini, attori protagonisti del progetto. Una mission, quest’ultima, chiaramente deducibile dal titolo scelto: quell’Attiviamoci che cita il celebre testo sul futuro dell’umanità a firma dell’artista Michelangelo Pistoletto e del filosofo Edgar Morin, recentemente pubblicato in italiano da Polyhistor Edizioni (qui una nostra intervista sul tema a Franco Minonzio di Polyhistor).

E le anticipazioni avute per il momento danno l’idea di qualcosa di corposo: dalla filosofia come scuola di vita ai laboratori creativi e centri estivi per bambini, dal cinema nei cortili dei condomini al tango per gli anziani, dall’arte di strada al teatro di prossimità, dall’arte lungo i sentieri e in edifici dismessi al cantautorato giovanile. Un progetto che, di mese in mese, toccherà le diverse forme di espressione artistica e che avrà come fil rouge l’idea che queste stesse forme d’arte possano non soltanto intrattenere il pubblico, quanto generare un nuovo modello di comunità, viva e partecipata, e un benessere diffuso.

«Un articolo pubblicato lo scorso luglio su IlSole24ore – spiega, infatti, Angelo Riva, presidente di CRAMS Lecco – e relativo a uno studio condotto dall’Organizzazione Mondiale della Sanità afferma che gli investimenti in campo artistico-culturale comportano un significativo risparmio per la sanità e la spesa pubblica e migliorano la qualità di vita delle persone. In questa direzione, nel 2017 e nel 2019 il CRAMS ha presentato e ottenuto i finanziamenti per due progetti europei Interreg Italia-Svizzera (Brainart e City4Care) incentrati proprio sull’utilizzo dell’arte per la cura e il benessere delle persone, mezzo per un’umanizzazione della medicina e motore di trasformazione sociale responsabile dei territori. Siamo convinti – continua – che l’arte debba diventare un indicatore importante all’interno della contabilità territoriale: un progetto che nel lungo termine (2030-2035) punta a integrare nei tradizionali bilanci una componente non-monetaria, condizione per un vero progresso socio-economico».

Si parte con la filosofia

A inaugurare questo ampio contenitore culturale sarà, stando alle anticipazioni, un festival attualmente in fase di ideazione: si tratta delle Baite filosofiche, kermesse che vede come partner organizzativo un ente di altissimo profilo come l’Institut de recherche et d’innovation Centre Pompidou di Parigi e che intende trasformare alcune baite sulle pendici del Resegone in luoghi d’incontro tra gli studenti degli ultimi anni delle scuole superiori lecchesi e filosofi in grado di aprire riflessioni su questioni fondamentali relative alla vita e alla società. «Un’iniziativa – spiegano dal Crams – che vuole far nascere una “Scuola di Vita” e che per questa prima edizione renderà omaggio al pensiero di Bernard Stiegler, filosofo recentemente scomparso».

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