ARCHIVIO – “I Todeschini, una famiglia di artisti”: a Introbio la mostra che raccoglie e mette a confronto le opere

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villa migliavaccaINTROBIO – Villa Migliavacca di Introbio si fa cornice per le opere d’arte dei Todeschini, famiglia di artisti i cui lavori sono conservati perlopiù in collezioni private. Si tratta de I Todeschini, una famiglia di artisti, la mostra promossa dal comune valsassinese e dalla biblioteca Giuseppe Arrigoni e che per la prima volta pone a confronto le opere più significative del pittore capostipite di questa dinastia di artisti Giovanni Battista (Lecco, 1857 – Milano 1938), dei figli Piero (Milano, 1888 – Lecco 1945) e Lucio (Milano, 1890 – Cremeno 1969) e del nipote Paolo (Milano, 1920 – 1993), scultore nonché calciatore e allenatore del Milan.

Un evento speciale, inaugurato sabato 2 e in programma sino a domenica 10 dicembre 2017 nella villa che è sede del Municipio. Composto da quasi 200 opere tra tele, sculture e disegni, il percorso espositivo può contare su prestiti da collezioni private e dal Sistema Museale Lecchese, dalla quadreria del Policlinico di Milano, dall’Accademia di Brera e dal Museo dell’Istituto dei Ciechi di Milano. Un’occasione, quindi, per visionare, accanto alle opere più note e generalmente esposte al pubblico, una serie di lavori finora non accessibili.

todeschini1Originari di Germanedo ma milanesi d’adozione, i Todeschini sono un’antica famiglia di costruttori edili e come molte famiglie benestanti della Milano tra Otto e Novecento erano soliti trascorrere le ferie in campagna, lontano dalla vita frenetica e convulsa della città. Meta di villeggiatura da loro scelta la Valsassina, nello specifico Cortenova. È qui che i Todeschini, esattamente come i Migliavacca a Introbio, vollero costruire una villa e una cappella di famiglia nel cimitero del posto: «non è dunque casuale – così gli organizzatori – la scelta di allestire una mostra sui Todeschini proprio a Villa Migliavacca: le opere d’arte e la villa eclettica ci catapultano come per incanto nell’epoca in cui vissero e operarono questi artisti».

Diversi i temi in cui si articola la mostra valsassinese: di opera in opera ci si addentrerà nella Valsassina, tra paesaggi e tradizioni (Sala Consiliare), si scopriranno le marine (atrio), i ritratti (si segnalano l’autoritratto di Giovanni Battista e i ritratti di Antonio e Lucia Stoppani, del prevosto di Lecco Pietro Galli e di mons. Giuseppe Selva di Cortenova), le allegorie e il paesaggio lecchese con le classiche vedute di Pescarenico (I piano). E ancora le sculture di Paolo (i ritratti degli sportivi Fausto Coppi, Gunner Nordhal e Angelo Moratti) e i disegni (II piano), senza dimenticare gli scorci della Milano dei primi decenni del Novecento e le nature morte posti lungo le scale.

INFORMAZIONI – Dal 2 al 10 dicembre 2017, Villa Migliavacca – Introbio. di apertura: 9-17 (sabato e festivi); 9-12/14-17 (feriali). Ingresso libero. Accompagna la mostra il catalogo I Todeschini, una famiglia di artisti, con testi di Marco Sampietro, Gianfranco Scotti e Laura Polo D’Ambrosio: un sostanzioso corpus di opere che per la prima volta vengono inventariate e messe a confronto.

mostra todeschini

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