LECCO – Una città pluricentrica, che ha nei suoi quartieri un’ossatura irrinunciabile. È questa la Lecco che emerge dalla mostra fotografica collettiva Rioni di ieri Lecco di oggi, un’esposizione proposta dal Foto Club Lecco con la collaborazione del Comune di Lecco attraverso il Sistema Museale Urbano Lecchese. Inaugurata l’1 dicembre, la mostra, allestita presso la Torre Viscontea di Lecco e visitabile fino al 7 gennaio, è realizzata dai soci del club, qui coordinati dai fotografi Luigi Erba e Raffaele Bonuomo.
Da Acquate a Belledo, da Germanedo a Chiuso, da Castello a Malavedo e Laorca. E poi ancora Maggianico, Olate, Pescarenico, Rancio e San Giovanni: ecco i quartieri lecchese raccontati dagli autori delle immagini di un’esposizione che rifugge l’oleografia del convenzionale turistico e che vuole mostrare l’attuale geografia del tessuto urbano lecchese, illustrando soprattutto i processi di evoluzione dei rioni nell’ultimo secolo. Cambiamenti, questi, a volte evidenti ma che non hanno stravolto l’identità rionale, che appare ancora forte e presente.
Punto di partenza di ogni pannello esposto una vecchia cartolina turistica, dalla quale gli autori sono partiti per mostrare il quartiere allo stato attuale, visto da diverse angolazioni. E così scorrono davanti agli occhi del visitatore campanili, piazze, case, che rappresentano molto spesso elementi facilmente sovrapponibili alla cartolina di partenza. Tutte le fotografie sono quindi accomunate dal fatto di raccontare i quartieri mostrandone soprattutto l’anima silenziosa e ricca di storia di strade, pietre, edifici che la modernità sembra non intaccare.
Un modo interessante per raccontare Lecco con uno sguardo diverso, ma anche (come si legge nella presentazione della mostra) «un lavoro sulla fotografia, non pittorico, che recupera la storia e la dimensione odierna attraverso uno sguardo mobile, dall’alto, dal basso e da angolature diverse, che è tipico della fotografia e del suo linguaggio».
INFORMAZIONI – La mostra è aperta e visitabile gratuitamente il martedì e il mercoledì dalle 9.30 alle 14 e da giovedì a domenica dalle 15 alle 18. Resterà chiusa tutti i lunedì, Natale, Santo Stefano e Capodanno.