VARENNA – Il celebre orologio da tavolo Cronotime, con le sue tre parti girevoli e orientabili in grado di garantire diverse configurazioni a un pezzo di design di grande successo, presente nella collezione del MOMA di New York. E ancora la celebre poltrona dalle sembianze di un sedile automobilistico montato su una struttura metallica, o la lampada Parentesi, oggetto emblematico del design italiano. Pezzi divenuti icone del design, firmati per aziende quali Alessi, Alias, Flos e Kartell da un designer che, grazie al rigore progettuale e alla padronanza delle tecnologie, è stato autentico pioniere dell’ergonomia: Pio Manzù. Si apre con un primo allestimento dedicato proprio al designer milanese – e in programma dal 26 ottobre (inaugurazione alle 17) al 3 novembre a Villa Cipressi di Varenna – Il Design nelle Dimore, il progetto promosso dalla Fondazione Manzoni arte e design per valorizzare il genius loci lombardo attraverso un insolito dialogo tra aziende di fama internazionale e luoghi storico-artistici del territorio.
Un’iniziativa che di allestimento in allestimento vedrà un designer dell’azienda coinvolta collocare i propri prodotti all’interno di una dimora storica, il tutto arricchito da supporti iconici multimediali, che grazie a rimandi visivi e formali muteranno, come spiegano i promotori, la percezione che l’osservatore ha dello spazio circostante, al fine di mettere in luce i legami sottesi e inattesi tra il luogo e l’oggetto esposto. Un progetto il cui obiettivo è quello di far emergere una comunicazione diretta ed emotiva, «che metta in relazione – così dalla Fondazione Manzoni – tutte le implicazioni spazio-temporali che legano tra loro i diversi luoghi dell’oggi e del passato».
In programma a Villa Cipressi, come detto, l’evento incentrato su Pio Manzù: un designer di cui quest’anno ricorrono sia l’ottantesimo anniversario della nascita che il cinquantesimo anniversario della prematura scomparsa e al quale Il Design nelle Dimore dedica il primo di una serie di allestimenti. A susseguisti in ambienti diversi della Villa saranno, quindi, i lavori firmati da Manzù e prodotti da grandi aziende quali Alessi, Alias, Flos e Kartell. Un’esposizione che, come sottolineano gli organizzatori, vuole mettere in luce il taglio contemporaneo e innovativo della produzione di Manzù.
Operativo proprio in quei decenni che hanno segnato il passaggio dalla modernità alla contemporaneità, figlio dello scultore Giacomo Manzù e laureato alla Hochschule für Gestaltung di Ulm, dal 1967 Pio Manzù è consulente alla Fiat, per la quale realizza il City Taxi, l’Autobianchi Coupé e la Fiat 127. Nel corso della sua breve vita – morirà soltanto trentenne a causa di un incidente stradale – si dedica al design di oggetti come i già citati Cronotime, prodotto dalla Ritz Italora o la lampada Parentesi per Flos, così come il Portaoggetti da scrivania per Kartell o la “poltrona fisiologica”, progettata nel 1967 per La Rinascente e realizzata da Alias.