Martedì 31 maggio alle 18 la presentazione alla libreria Parole nel Tempo di Lecco
LECCO – Un’opera seicentesca del filosofo olandese Marten Schoock, oggi pubblicata da Polyhistor Edizioni e curata dal prof. Franco Minonzio. Si tratta di Sul disgusto del formaggio, trattato che già nel XVII secolo affrontava un argomento per noi molto attuale e che oggi chiameremmo intolleranza enzimatica al lattosio. Analizzato con puntigliosa scientificità, il tema è al centro della presentazione del volume fissata per martedì 31 maggio alle 18 alla Libreria Parole nel Tempo di Lecco.
Un evento che vedrà la partecipazione, accanto al curatore nonché filologo classico e storico della scienza Minonzio, anche di uno dei più importanti storici della gastronomia italiana: Alberto Capatti, già rettore dell’Università di Scienze Gastronomiche di Pollenzo, dal 2005 al 2012 membro del Comitato direttivo dell’Institut Européen d’Histoire de l’Alimentation e dal febbraio 2018 presidente della Fondazione Gualtiero Marchesi.
Esempio di discussione scientifica in una età, il ‘600, nella quale in tutta Europa lo scontro tra la nuova scienza e il sapere tradizionale ha esiti ancora aperti, il volume appena pubblicato dalla casa editrice lecchese rappresenta anche «una testimonianza – come spiegano dalla libreria – degli orientamenti culturali della cultura barocca, innanzitutto del sentimento di meraviglia di fronte a una natura che si era convinti di poter vedere per la prima volta con occhi nuovi, non più schermati dalle lenti del classicismo».
Aristotelico ortodosso e anticartesiano, Marten Schoock si interessò particolarmente proprio alla filosofia naturale, firmando un gran numero di testi eruditi di cui Sul disgusto del formaggio è il primo a essere tradotto in italiano. Un trattato, questo, che colloca l’avversione al formaggio nell’ambito di più diffuse idiosincrasie, non solo alimentari, e che fa da apripista per una nuova collana della Polyhistor: dal titolo “Il piacere onesto. Cibo, letteratura, antropologia”, sarà dedicata proprio alle relazioni tra il cibo, gli atti alimentari e il mondo sociale, alla loro rappresentazione linguistica, simbolica e antropologica.