CORREZZANA – «Caro Pier Paolo, ho in mente una bellissima fotografia di te, solitario come al solito, che cammini, no forse corri, sui dossi di Sabaudia, con il vento che ti fa svolazzare un cappotto leggero sulle gambe. Il volto serio, pensoso, gli occhi accesi. Il tuo corpo esprimeva qualcosa di risoluto e di doloroso. Eri tu, in tutta la tua terribile solitudine e profondità di pensiero. Ecco io ti immagino ora così, in corsa sulle dune di un cielo che non ti è più ostile». Parole di Dacia Maraini, che con il suo nuovo libro edito da Neri Pozza ricorda e racconta Pasolini, gli amici che lo hanno frequentato, la società letteraria di cui ha fatto parte. Un dialogo intimo che svela, di pagina in pagina, un affetto profondo, fatto di stima, esperienze artistiche e cinematografiche, idee e viaggi condivisi.
A cento anni esatti dalla nascita del celebre poeta, scrittore, attore e regista, il festival letterario IterFestival si apre proprio con la presentazione del volume di Dacia Maraini, in programma per il 5 marzo a Correzzana. Un’apertura in grande, quindi, per la kermesse itinerante promossa dal Consorzio Brianteo Villa Greppi con la collaborazione de Lo Sciame Libri di Arcore e in programma dal 5 marzo all’8 aprile 2022: un’edizione di cui Il Flâneur è media partner, che ha come tema il “coraggio” e che prende il via dalla sala consiliare di Correzzana, dove sabato pomeriggio è in cartellone un doppio appuntamento.
Si parte, infatti, alle 16 con la presentazione di un altro volume: “Errante”, libro di poesie e fotografie di Emiliano Cribari (AnimaMundi/emuse). Un diario di viaggio nato camminando tra le montagne selvagge dell’Appennino e che raccoglie migliaia di chilometri a piedi, di incontri e suggestioni. Un mix di parole e scatti in bianco e nero per documentare un’Italia solitaria e tremante, soffocata dall’abbandono e dalla nostalgia, e insieme omaggiare il nascosto, il taciuto. A conversare con l’autore sarà Giovanni Garancini.
A seguire, precisamente alle 17.15, spazio al libro di Dacia Maraini, che in dialogo con Martina Garancini racconterà un po’ di un volume che è una confessione delicata con la forma di una corrispondenza senza tempo. «Nelle lettere a Pier Paolo che definiscono l’architettura narrativa del libro – si legge, infatti, nella presentazione – hanno un ruolo centrale i sogni che si manifestano come uno spazio di confronto, dove affiorano con energia i ricordi e si uniscono alle riflessioni che la vita, il pensiero e il mistero sospeso della morte di Pasolini ispirano ancora oggi all’autrice. Lo stile intessuto di grazia e dolcezza, ma anche di quella componente razionale e ferma, caratteristica della scrittura di Dacia, fanno di questo disegno della memoria che unisce passato, presente e futuro non solo l’opera più significativa, ma l’unica voce possibile per capire oggi chi è stato davvero un uomo che ha fatto la storia della cultura del Novecento».
INFORMAZIONI – Prenotazione obbligatoria scrivendo a eventiculturali@comune.correzzana.mb.it. Accesso consentito solo con green-pass rafforzato e mascherina FFP2. A questo collegamento è possibile sfogliare il programma completo di questa edizione del festival: https://bit.ly/3C8Xq2B
Qui l’articolo di presentazione dell’intero festival: