LECCO – La squadra è di quelle affiatate e, negli anni, abbiamo imparato a conoscerla molto bene. C’è Mariangela Tentori, la titolare: colei che ha dato vita al progetto e che in questi cinque anni non ha mai smesso di crederci, di darsi da fare per valorizzare, attraverso le sue pubblicazioni, quella che è la sua amatissima città, Lecco. E poi, instancabili compagne di viaggio, Marzia Tonoletti e Paola Gallo, l’una specializzata in Editoria e l’altra in Design della Comunicazione, preziose e volenterose collaboratrici che con il loro ottimismo hanno sempre guardato avanti, superando le difficoltà. È il team di Teka Edizioni, la casa editrice lecchese che lo scorso 17 gennaio ha compiuto i suoi primi 5 anni di attività e che oggi, come molte altre volte, apre le sue porte a noi del Flâneur per una chiacchierata informale, tra traguardi raggiunti e progetti per il futuro.
E l’esordio, come immaginavamo, non può che essere un plauso alla squadra: «La cosa più importante da dire parlando di questi cinque anni – ci racconta, infatti, Mariangela Tentori – è proprio il valore del lavoro in team: ci siamo messe alla prova in un settore affascinante come quello dell’editoria, affrontando le innegabili difficoltà che si possono incontrare lungo la strada. Marzia e Paola, parti integranti della Teka, sono sempre pronte a mettercela tutta, credono in ciò che facciamo, affrontano le sfide con impegno. E poi non posso esimermi dal ringraziare tutti gli autori, persone ricche di idee e che rappresentano sempre una scoperta che arricchisce. Infine i collaboratori più o meno dietro le quinte, come i tanti illustratori e il nostro insostituibile tipografo».
Cinque anni, quindi, per Teka Edizioni: una realtà nata con l’intento di valorizzazione, attraverso le più diverse pubblicazioni (a partire dalla collana dedicata ad Antonio Stoppani Sulle orme dell’abate con La leggenda della Grigna, Il lago e le mele di San Nicolò, C’è un Lariosauro in giardino ecc…), il territorio lecchese, le sue tradizioni e, in particolare, la figura di Alessandro Manzoni, che la piccola casa editrice ha più volte voluto descrivere e raccontare con un tocco originale. Dai Promessi sposi a fumetti al diario A scuola con Ale, passando per la TekAgenda Manzoni social, in questi anni, ve l’abbiamo raccontato, Teka non ha mai perso di vista il suo obiettivo: approcciarsi con un pizzico di leggerezza al grande autore ottocentesco e avvicinarlo il più possibile ai lettori. «Troppe volte – ci spiega la titolare – capita di interpretare Manzoni e I promessi sposi come qualcosa di ostico, pesante. Questo perché il romanzo viene spesso associato all’ambiente scolastico e difficilmente ripreso in un secondo momento. Rimane, quindi, distante e in un certo senso faticoso. Ecco perché sin dall’inizio mi sono riproposta di dare un volto anche più simpatico e ironico al Manzoni e al suo celebre romanzo».
Una mission resa possibile anche grazie alla formazione grafica della titolare, che nei suoi libri ha scelto di unire contenuti ed estetica: «L’idea di fondare Teka Edizioni – ci racconta – è venuta in modo abbastanza naturale: avevo maturato una certa esperienza nel mondo editoriale lavorando per Cattaneo Editore e, provenendo dalla comunicazione visiva, ho deciso di mettere insieme le due passioni. I libri dovevano, a mio parere, non solo puntare sui contenuti, ma anche sull’aspetto, su una forma che potesse invogliare e facilitare il lettore».
A ciò si è aggiunto, poi, un desiderio che sin dalle origini accomuna Teka e Il Flâneur: provare, ciascuno con il proprio personale approccio, a fare qualcosa per la città. «Mi spiaceva sentir dire che Lecco non si promuoveva turisticamente. Così – continua – ho tentato di avvicinarmi ai turisti, proponendo prodotti come i Promessi sposi a fumetti o le Smart Guide anche in inglese. Queste ultime – precisa – sono un progetto in cui credo molto: una collezione di piccole guide per conoscere angoli più o meno noti del lecchese e non solo, lasciandosi guidare da uno strumento di rapida consultazione, ricco di descrizioni e informazioni utili».
Progetti realizzati, certo, e molti ancora tutti da pensare o da portare a termine: «le idee sicuramente non mancano e siamo in procinto di mandare in stampa delle importanti novità che presenteremo in occasione dell’edizione 2018 di Leggermente».