ARCHIVIO – Dall’incontro con Danilo Soscia a quello con Andrea Franzoso.
Gli appuntamenti della settimana alla Libreria Volante di Lecco

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LECCO – Da Danilo Soscia, ospite per parlare del suo Atlante delle meraviglie. Sessanta piccoli racconti mondo, ad Andrea Franzoso, a Lecco per presentare Il disobbediente e raccontare la vicenda che tre anni fa l’ha visto denunciare il presidente della sua azienda. Infine una serata dedicata a Corraini Editore. Si tratta della settimana di appuntamenti in programma alla Libreria Volante di Lecco. Tre diversi incontri, tutti in cartellone tra martedì 6 e sabato 10 febbraio 2018.

Primo evento quello fissato per martedì 6 febbraio, quando a partire dalle 19 si terrà la serata che avrà per protagonista Corraini Edizioni. Un bicchiere di vino e musica in orario aperitivo, mentre è dalle 21 che sarà la volta dell’editore, che si racconterà a partire dai suoi libri. «Corraini Edizioni – affermano dalla libreria lecchese – è a un tempo una casa editrice, una galleria d’arte e uno spazio di sperimentazione e ricerca: un’officina editoriale aperta ad artisti, illustratori e designers italiani e stranieri, uno spazio per realizzare libri e progetti d’arte e design».

atlante delle meraviglieOspite di venerdì sera, invece, lo studioso di letterature comparate, giornalista e scrittore Danilo Soscia, che a partire dalle 21 parlerà del suo Atlante delle meraviglie. Sessanta piccoli racconti mondo, edito da minimum fax.  Una raccolta di racconti, quello che sarà presentato, che «può essere letto – spiegano dalla libreria di via Bovara – dall’inizio alla fine come un catalogo fantastico delle passione e delle avventure umane, oppure può essere percorso seguendo a piacere la fitta trama di temi e luoghi che lo sottende». Già autore della raccolta di racconti Condomino (Manni, 2008) e studioso di letteratura e di Asia Orientale (ha curato il volume In Cina – Ets, 2010), in questo lavoro Soscia raccoglie sessanta storie: tra parabole, miti e ricordi, ecco prendere forma una nuova e personalissima Spoon River, capace di narrare le inquietudini e le ossessioni dell’uomo. Figure  illustri – da Arthur Rimbaud a Mao, da San Francesco a Friedrich Nietzsche – e persone comuni, in un susseguirsi di storie che catturano: «la Berlino di Bertolt Brecht – così nella presentazione del volume – e quella del panda Bao Bao si collegano alla Parigi di Walter Benjamin, e il viaggio della nave di Odisseo all’isola di Circe prosegue nell’avventura di una cagnetta selvatica, in orbita intorno alla Terra a bordo di un’angusta navicella spaziale. Una scrittura animata da un’impetuosa forza creativa e visionaria, nella tradizione di Manganelli, Mari e Borges».

franzosoInfine l’appuntamento di sabato 10 febbraio (alle 18) con Andrea Franzoso, che a Lecco presenta il suo libro Il disobbediente, edito da Paper First. Divenuto celebre per aver denunciato, nel 2015, le esagerate spese del presidente di Ferrovie Nord subendone pesanti conseguenze, Franzoso torna a parlare di un bivio dinanzi al quale, talvolta, ci si trova: parlare anche quando può essere controproducente per sé, oppure voltarsi dall’altra parte e far finta di non vedere? Un libro in cui l’ex funzionario dell’internal audit di Ferrovie Nord Milano – oggi autore televisivo per Loft, la casa di produzione e piattaforma web del Fatto Quotidiano – ripercorre la sua vicenda. È il febbraio del 2015 quando Franzoso scopre che il suo presidente utilizza denaro pubblico per i propri interessi: spese pazze, come vengono definite, fatte di abiti firmati, viaggi, argenteria, regali per persone influenti. Cifre inimmaginabili, di cui il nostro lavoratore decide di parlare in azienda e, ricevuto un  «Lascia stare», alle forze dell’ordine. «Parte allora – si legge nella presentazione del libro – un’inchiesta della Procura di Milano per peculato e truffa aggravata: il presidente è costretto a dimettersi ed è rinviato a giudizio. Andrea Franzoso, invece, subisce ritorsioni e un trasferimento in un altro ufficio, senza più alcun compito di controllo. Attorno a lui si fa il vuoto: i colleghi gli voltano le spalle e lo evitano. Infine, perde il lavoro». Una storia di cui si parlerà abbondantemente in occasione dell’incontro lecchese.

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