ARCHIVIO – “Il bello dell’Orrido” ospita il giornalista Carlo Verdelli.
A Bellano la presentazione del suo “Acido – Cronache italiane anche brutali: da Enzo Tortora a Patrick Zaki”

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BELLANO – Un mosaico di cronache italiane e insieme una riflessione sulla professione giornalistica. Con Acido – Cronache italiane anche brutali: da Enzo Tortora a Patrick Zaki (Feltrinelli) il giornalista Carlo Verdelli racconta l’evoluzione dell’informazione, la smaterializzazione della carta stampata a favore del digitale, il senso, oggi e in una società che fa surfing sul web, di un giornalismo che continua a cercare, a rovistare anche nei casi irrisolti del nostro Paese.

Un tema di stretta attualità, di cui si parlerà approfonditamente durante il terzo incontro di quest’anno de Il bello dell’Orrido, la rassegna curata da Armando Besio e promossa da ArchiViVitali e dal Comune di Bellano. Un appuntamento in programma per sabato 26 marzo alle 18.30 al cinema di Bellano, dove Verdelli dialogherà con Besio a partire proprio da un volume che raccoglie articoli di cronaca e politica scritti in quarant’anni di professione giornalistica.

Già direttore di quotidiani e periodici italiani quali La Repubblica, Vanity Fair, la Gazzetta dello Sport, Sette, da poco Verdelli è alla guida di Oggi e in questo suo libro ripercorre alcune delle vicende – e delle persone – «che hanno fatto – si legge nella presentazione del volume – e fanno l’Italia. Da Enzo Tortora a Rosa e Olindo, da Alex Zanardi a Patrick Zaki, da Vallanzasca alla coppia dell’acido della Milano bene, Carlo Verdelli racconta la nostra storia in 40 pezzi scritti su carta (tutti tranne l’ultimo) e guida in una galleria ricchissima e tumultuosa di casi chiusi ma rimasti spesso irrisolti, di infaticabili lottatori e di luoghi impregnati di trame e di simboli».

Ma a caratterizzare libro e incontro di sabato sarà anche, come anticipato, la riflessione sullo stato del giornalismo e, più in generale, dell’editoria: un’analisi di quanto tutto stia marciando sempre più  verso il cloud e di quanto la carta stampata stia vivendo una sempre maggiore precarietà.  «Benvenuti nel nuovo mondo. Dalla galassia Gutenberg si è passati in un baleno – così Verdelli – alla galassia Zuckerberg, dominata dal padrone di Facebook (ma anche di Instagram e WhatsApp) e dagli altri quattro regni che la governano (Apple, Amazon, Microsoft e Google): tutti insieme, nel 2020, l’anno desertificato dalla pandemia, hanno visto crescere i loro profitti di oltre mille miliardi di dollari, il 5 per cento del Pil statunitense. Un salto di civiltà».

INFORMAZIONI – L’ingresso è gratuito. Necessario il super Green Pass. Per info: www.archivivitali.org

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