BRIANZA – Dalla presentazione di La bambina sputafuoco in compagnia dell’autrice Giulia Binando Melis all’incontro con l’artista e illustratore Nicola Magrin, al festival per parlare del suo Atri voli con le nuvole. Dopo l’apertura affidata a Dacia Maraini ed Emiliano Cribari, prosegue IterFestival, la kermesse letteraria promossa dal Consorzio Brianteo Villa Greppi e Lo Sciame Libri e di cui Il Flâneur è da sempre media partner. Inaugurato lo scorso sabato 5 marzo, fino all’8 di aprile il festival porterà una serie di chiacchierate con scrittori, giornalisti, disegnatori ed editori nei diversi comuni del Consorzio Villa Greppi.
Primo appuntamento di questa settimana quello fissato per mercoledì 9 marzo alle 21, quando la sala consiliare di Cremella accoglie la giovane scrittrice Giulia Binando Melis, autrice per Garzanti di un romanzo tratto dalla sua esperienza personale: La bambina sputafuoco. Un libro già venduto in tutta Europa e che è un inno all’immaginazione, alla forza dell’amicizia e all’amore della famiglia. Protagonista è Mina, bambina che fa un po’ da alter ego dell’autrice: ricoverata a causa di una brutta malattia, tra i corridoi dell’ospedale farà la conoscenza di Lorenzo, bambino il cui destino si intreccerà a quello della piccola protagonista. Una condizione difficile, ma alla quale i due bambini risponderanno con la fantasia e l’immaginazione. Una storia di draghi, piani di fuga, avventura, coraggio, di cui l’autrice parlerà in dialogo con Martina Garancini, insieme a Claudia Frauto alla direzione artistica del festival.
Ci si sposta nella biblioteca di Sovico, invece, giovedì 10 marzo alle 21, quando ospite della kermesse è l’artista e illustratore Nicola Magrin, autore di Altri voli con le nuvole (Salani Editore). Dopo aver firmato illustrazioni divenute copertine di libri quali, per citarne alcuni, Le otto montagne di Paolo Cognetti, i volumi di Tiziano Terzani o L’oceano di mezzo di Federico Rampini, Nicola Magrin confeziona un racconto pittorico in 123 acquerelli: un percorso che parte dalla sua baita in Alta Valmalenco, dove trascorre i mesi estivi, e che è omaggio alla Natura, madre silenziosa e onnipresente. «Per Nicola Magrin – si legge nella presentazione del libro – ritornare alla natura significa ritornare a se stessi, abbandonarsi, dissolversi e infine riprendere forma con lei, dar senso così alla libertà. I suoi paesaggi da personali diventano universali, come universali sono i temi che accomunano parole e immagini di questa bellissima opera illustrata: il viaggio, l’avventura, la solitudine, la wilderness, gli amici sono la linfa di una vita, un’inesauribile tavolozza per i colori dell’anima». A intervistare Magrin sarà, ancora una volta, Martina Garancini.
Infine, ultimo appuntamento di questa settimana, un laboratorio artistico creativo rivolto a ragazzi dai 9 ai 15 anni. In programma per sabato 12 alle 16 nella biblioteca di Cassago Brianza, l’evento vedrà la partecipazione dell’architetto e illustratore Livio Cazzulani e metterà al centro la creazione di personaggi per fumetti e manga (prenotazione obbligatoria all’email attivitaculturali@villagreppi.it).
INFORMAZIONI – Per informazioni www.villagreppi.it. Accesso consentito solo con green-pass rafforzato e mascherina FFP2. A questo collegamento è possibile sfogliare il programma: https://bit.ly/3C8Xq2B
Qui l’articolo di presentazione dell’intero festival: