LECCO – Ci sarà Diego Esposito, cantautore ormai affermato, lo scorso anno ospite sul palco del concerto del primo maggio di Roma. E poi, ad alternarsi con lui al microfono, un altro cantautore: Paolo Sarti, per l’occasione accompagnato da Andrea Baroldi. Infine, una selezione di pezzi che rievocano la miglior tradizione del teatro-canzone: attesi, infatti, anche Emilio e gli Ambrogio, apprezzata formazione che da un paio d’anni collabora con gli storici musicisti di Jannacci. Alla Taverna ai Poggi ci si prepara per un San Valentino che si preannuncia non troppo sdolcinato: in programma per giovedì 14 febbraio, infatti, Amore incazzato, nuovo appuntamento con il festival I re nudi. Come sempre organizzato dalla taverna lecchese in collaborazione con HDstudio, C’esco e Crams, il concerto si aprirà alle 21 e sarà preceduto, dalle 20, dalla cena con menù speciali, creati per la serata (prenotazione consigliata, qui tutte le informazioni).
Cantautore classe 1986, nato a Castelfiorentino da genitori campani e milanese d’adozione, Diego Esposito ha all’attivo un album, È più comodo se dormi da me, uscito nel 2017 per l’etichetta Rusty Records, prodotto da Zibba, missato da Riccardo Parravicini e masterizzato da Giovanni Versari. Una carriera, la sua, che l’ha portato a calcare palchi prestigiosi: dopo aver avuto accesso, nel 2015, agli home visit di X Factor ed essere stato finalista al Premio De André, nel 2016 e nel 2017 si è aggiudicato la vittoria del concorso Area Sanremo. Poi, sempre nel 2017, la scrittura delle musiche per lo spettacolo Something, in scena al Teatro “New Victory” of Broadway, e la partecipazione, un anno dopo, al concerto del primo maggio in Piazza San Giovanni, a Roma.
Accanto a Esposito, come abbiamo anticipato, anche un altro cantautore: con una selezione di pezzi tratti dall’album in uscita a primavera e per l’occasione proposti in versione acustica, Paolo Sarti si fa accompagnare, qui, dalla tromba e dalla chitarra dell’amico maestro Andrea Baroldi. Un artista emergente: appassionato di pianoforte sin dalla tenera età di 6 anni, in seguito Paolo Sarti si è allontanato dallo strumento di partenza, ha percorso strade diverse, conosciuto la chitarra e il punk, per poi approdare nuovamente, venti anni dopo, al primo amore e al cantautorato.
Ma I Re nudi hanno in cartellone, per questo giovedì, anche una band: a esibirsi in Taverna saranno, infatti, Emilio e gli Ambrogio, formazione nata nel 2007 per divulgare il teatro-canzone lombardo. Una passione evidente nel repertorio che propongono da diversi anni, dove accanto a pezzi originali (confluiti nel loro album, Amore va a cagà) spiccano brani dei grandi del cantautorato milanese, da Gaber a Jannacci. Selezionati per suonare in occasione di CIAO ENZO! Milano suona Jannacci, evento voluto nel 2014 dal Comune di Milano per ricordare Jannacci a un anno dalla sua scomparsa, dal 2016 Emilio e gli Ambrogio collaborano con l’Orchestra Grazie Maestro, composta dai musicisti storici di Jannacci.