BALLABIO – Vallanzaska, Shiver e Butterfly Effect protagonisti del festival Come to the mountain, la tre giorni di concerti e dj set in programma presso La Clavicola di Ballabio. Si tratta del primo festival organizzato dalla nuova gestione dello storico locale valsassinese in collaborazione con Red Lecco e con il ristorante Granozero (che si occuperà della cucina): tre giorni di musica, dicevamo, in programma da venerdì 5 a domenica 7 luglio 2019.
Primo appuntamento quello fissato per venerdì e affidato alla nuovissima formazione Butterfly Effect. Un progetto, questo, nato dall’incontro tra la poesia di Simone Savogin e la musica di Stefano Fumagalli: una performance che prende le mosse dalla raccolta poetica del pluricampione italiano di Poetry Slam Savogin – intitolata Come Farfalla – e che si mescola, qui, a un sound nel quale trovano spazio improvvisazioni jazzistiche, dialoghi strumentali e atmosfere elettroniche che non rappresentano un semplice accompagnamento, bensì composizioni a sé stanti. Sul palco insieme a Savogin (voce recitante) e a Fumagalli (chitarra) anche Martino Malacrida (batteria), Fabio Longo (basso), Edoardo Maggioni (tastiere) e Andrea Baroldi (tromba). In apertura spazio alla giovane e talentuosa polistrumentista Gaia Banfi, con le sue composizioni raffinate che spaziano dal jazz alla canzone d’autore.
Sabato 6 l’appuntamento è, invece, con una delle formazioni hanno fatto la storia dello ska italiano: i Vallanzaska. Nato nel 1991, il gruppo diventa sin dai primi album una delle realtà più apprezzate nel panorama ska italiano anni Novanta, affermandosi come un vero e proprio punto di riferimento per gli amanti del genere. Dischi come Otto etti di ottagoni netti e Cheope sono diventati, complice anche la stagione fortunata dello ska, dei dischi di culto tra la seconda metà dei Novanta e gli inizi dei Duemila. Ad aprire il concerto di sabato sarà il cantautore lecchese Pier Frau, che a Ballabio proporrà alcuni dei pezzi che confluiranno nel suo primo disco, in uscita proprio quest’estate. Un mix di funk, rock e cantautorato, con pezzi che parlano di vita, sentimenti e relazioni.
Serata di chiusura (domenica 7) con protagonista una delle realtà più interessanti del nuovo panorama folk lombardo: gli Shiver. Nata nel 2013, in pochi anni la band si è ritagliata uno spazio di riguardo nella scena folk italiana, tanto da essere scelti nel 2016 da Davide Van De Sfroos come band per il suo Folk Cooperatour, che li ha portati a suonare anche a San Siro. Prima degli Shiver, sul palco due artisti emergenti: il duo Hey!Himalaya, con il suo cantautorato sperimentale, e il progetto solista del giovane musicista Tommaso Intrieri, chitarrista e cantante, già Midnight Train e dal 2017 colonna portante dei Musicanti di Brahma.
Le serate avranno inizio alle 18 con il Dj-Set del Red Soundsystem. L’ingresso è libero.