ARCHIVIO – Canzoni di perdita e partenza tra Europa e Mediterraneo.
A “Suoni Mobili” la cantante svizzero-albanese Elina Duni

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SIRTORI – Un percorso musicale che parte dall’Albania, dalla Mecedonia e dal Kosovo e che conduce sino alle sponde Mediterraneo, per poi approdare in Belgio e in Svizzera. Il festival Suoni Mobili porta a Sirtori, precisamente sul Sagrato Chiesina dell’Assunta, la cantante jazz svizzero-albanese Elina Duni: un nuovo appuntamento, quindi, per la rassegna musicale organizzata dal Consorzio Brianteo Villa Greppi e Musicamorfosi e che per circa sei settimane porta nella Brianza lecchese, monzese e milanese musicisti da tutto il mondo. In programma per martedì 10 luglio 2018 alle 21.30, il concerto vedrà l’artista, nel 2017 vincitrice dello Swiss Music Prize, proporre i brani del suo ultimo lavoro autobiografico Partir. Un album che racconta della sua storia personale di migrazione e che la mescola con altre storie di perdita e partenza, prendendo spunto da esperienze musicali provenienti da diverse coordinate geografiche.

Proprio come nel disco, Elina Duni sarà sola sul palco di Sirtori e suonerà piano, chitarra e percussioni, strumenti che esalteranno la sua voce raffinata e allo stesso tempo popolare, in grado di cantare in 9 lingue differenti.

Nata a Tirana e oggi residente in Svizzera, la cantante mescola da sempre il jazz con sonorità tradizionali balcaniche e della canzone francese e anglosassone. Duni compie i primi passi sul palco all’età di cinque anni e da giovanissima partecipa a numerosi festival in Albania, esibendosi per la radio e la televisione nazionali. Nel 1992 lascia l’Albania e si stabilisce con sua madre in Svizzera. Qui si diploma al conservatorio e inizia a prendere parte a numerosi progetti di cinema, teatro e jazz. Tra il 2004 e il 2008 la musicista studia canto e composizione all’Università di Berna, specializzandosi in jazz. È in questo periodo che insieme a Colin Vallon (pianoforte), Patrice Moret (basso) e Norbert Pfammatter (batteria) dà vita al quartetto che porterà al loro primo disco, Baresha, seguito da Lume, Matanë Malit e Dallëndishe. Partir è il primo album da solista dell’artista.

INFORMAZIONI – L’ingresso è libero. Gli organizzatori invitano il pubblico a sostenere il festival con una donazione volontaria di 2 euro. In caso di pioggia il concerto si terrà presso il Centro Sportivo Enzo Bearzot di via Ceregallo.

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