ARCHIVIO – “Libero jazz”:
al Circolo Libero Pensiero di Lecco Marco Detto in “Pianoforte solo”

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LECCO – È uno dei più importanti pianisti jazz italiani e giovedì 5 dicembre 2019 sarà nuovamente ospite del Circolo Libero Pensiero di Lecco con il concerto dal titolo Pianoforte solo. Si tratta di Marco Detto, protagonista di un nuovo appuntamento con Libero Jazz, la rassegna che di giovedì in giovedì propone serate a suon di jazz. Un concerto, quello di questa settimana, che prenderà il via alle 21.30 e che vedrà il musicista milanese esibirsi in solo con un repertorio di composizioni originali e standard. «Con la sua peculiarità di autosufficienza – anticipano dal circolo lecchese – è il pianoforte l’unico protagonista di questo viaggio, un cammino fatto di riflessioni e racconti dove la ricerca sonora e la sperimentazione trovano ampi spazi. Le composizioni di Marco Detto evocano luoghi e paesaggi sconosciuti che, attraverso le note del pianoforte, vengono trasformati in suoni, musica e colori».

marco-detto-1In origine violoncellista, Marco Detto si dedica da autodidatta al pianoforte, strumento che non abbandonerà in più di trent’anni di carriera. Dopo aver suonato con diverse realtà jazzistiche come sideman, nel 1987 fonda la prima formazione che prenderà il suo nome: un trio con cui si esibirà in Italia e in Europa. È del 1992 il suo primo lavoro di standards che si intitola Falling in jazz with love, seguito subito dopo da un disco di brani originali: I sogni di Dick. Gli anni Novanta sono ricchi di collaborazioni eccellenti, partendo da quella del 1994 con Palle Danielsson e Peter Erskine, con i quali realizza l’album La danza dei ricordi. Gli altri lavori del decennio Detto li realizza, invece, in trio con Marco Ricci e Stefano Bagnoli.

È negli anni duemila che il musicista arriva alla definitiva consacrazione. Chiamato da Eddie Gomez, comincia infatti a suonare nel gruppo con Lenny White e Jeremy Steig, sostituendo durante il IV Festival Internazionale di Musica Classica e Jazz sull’Isola d’Elba due mostri sacri come McCoy Tyner e Chick Corea. Collaborazione, questa, che porterà all’incisione di What a wonderful world, registrato a New York con gli stessi Eddie Gomez e Lenny White e a cui farà seguito un tour nella penisola italiana. Negli anni seguenti realizza due dischi con Massimo Manzi alla batteria e Marco Ricci al contrabbasso: Django e Da Lontano, entrambi con ottime recensioni da parte dei critici. Poi una serie di nuovi lavori con diverse formazioni e una produzione (Ripples) in piano solo, oltre alle collaborazioni con importanti istituzioni culturali e musicali sia dal punto di vista concertistico che didattico. Nel 2010 è finalista nella categoria jazz del Songwriting Competition 2010 con il brano Correndo Lontano, tratto dal suo ultimo In the meantime.

INFORMAZIONI – L’ingresso costa 6 euro (3 euro per gli under 30). Dalle 20 possibilità di cena conviviale con l’artista a 17 euro. Per info cliccare qui

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