LECCO – Ci sarà il sestetto Nexus, uno dei gruppi di culto dell’avanguardia jazz italiana. E ci sarà, il giorno successivo, un tributo a Fabrizio De André a cura del duo Umbre de muri e proposto in occasione dell’ottantesimo anniversario dalla nascita del cantautore genovese. Il Circolo libero Pensiero di Lecco si prepara per due serate di musica live: due appuntamenti diversi, rispettivamente in programma per giovedì 20 e venerdì 21 febbraio 2020.
Partiamo con l’atteso live di una delle realtà più famose e longeve dell’avanguardia jazzistica italiana: la formazione Nexus, che si esibirà nel locale lecchese giovedì sera alle 21.30. Capitanata e fondata da Daniele Cavallanti e Tiziano Tononi, la band nasce nel 1980 come quintetto e nel corso dei decenni attraversa molte fasi e vede diversi musicisti di altissimo livello collaborare al progetto, da Gianluigi Trovesi a Roberto Ottaviano, da Enrico Rava a Herb Robertson, Glenn Ferris, Roswell Rudd e molti altri.
Oggi, a quarant’anni dalla nascita, si presenta al pubblico con una line up composta da Daniele Cavallanti (sax tenore), Francesco Chiapperini (clarinetto basso, sax alto e flauto), Paolo Botti (viola), Luca Gusella (vibrafono), Tito Mangilajo Rantzer (contrabbasso) e Tiziano Tononi (batteria). Una nuova formazione, nella quale tutti portano un personale contributo e una esperienza diversa, pur senza scardinare l’essenza di un Nexus sound che negli anni si è lasciato ispirare dal jazz di matrice afroamericana, da Mingus a Coleman, da Coltrane a Shorter. Brani originali di Cavalcanti e Tononi formano il repertorio di un gruppo che non manca di rileggere brani di grandi autori jazz. Ingresso 6 euro (3 euro gli under 30).
Cambio di genere nella serata di venerdì 21 (alle 22), quando il locale lecchese ospiterà il concerto in omaggio a Fabrizio De André. A esibirsi saranno Giulia Molteni (pianoforte e voce) e Ranio Fumagalli (Flauti e Ocarine) nel loro progetto Umbre De Muri, dedicato ad alcune tra le più belle canzoni di Faber. «Umbre de muri – spiegano infatti i musicisti – è un tema che si snoda nelle periferie umane e prende forma attraverso le canzoni di Fabrizio De André. Le ombre di facce sono quelle degli ultimi, in primis bambini, vittime di ingiustizie. Le ombre di facce cantate da Fabrizio sono le stesse che passano sotto i nostri occhi senza che ce ne accorgiamo. Sono quelle che intravediamo su una pagina di giornale o di sfuggita alla televisione». In apertura spazio al cantautorato Laghée di Linda Spandri. Ingresso 5 euro.