ARCHIVIO – “Percorsi nella Memoria” verso la chiusura:
gli ultimi appuntamenti con la rassegna del Consorzio Villa Greppi

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BRIANZA – Dalla conferenza L’altra Europa: il mondo della cultura tra persecuzione e fuga al concerto di musica Klezmer del Clarionet Ensemble della Scuola di Musica A. Guarnieri, passando per la serata in compagnia della studiosa Eva Rizzin e dedicata alla storia della persecuzione dei sinti e dei rom e alla diffusione, ancora oggi, dell’antiziganismo. Si chiude con questi tre ultimi appuntamenti l’edizione 2022 dei Percorsi nella Memoria, rassegna promossa dal Consorzio Brianteo Villa Greppi in occasione del Giorno della Memoria e curata dal direttore scientifico Daniele Frisco. Un’iniziativa partita lo scorso 17 gennaio e che nelle ultime settimane ha visto intervenire, nei diversi comuni brianzoli del Consorzio, importanti storici e studiosi italiani, che di appuntamento in appuntamento hanno offerto il loro contributo alla riflessione sul tema di questa edizione: Il mondo di ieri.

Roberta Ascarelli e Daniele Frisco a Bulciago

«In queste settimane – spiega, infatti, Daniele Frisco, consulente storico dell’ente – abbiamo provato a ricostruire il mondo precedente all’avvento del totalitarismo nazista grazie alla partecipazione di figure di primo piano del mondo della cultura. Insieme a studiosi come Roberta Ascarelli, Shaul Bassi, Germano Maifreda e Daniele Susini abbiamo indagato la storia degli ebrei italiani e d’Europa: una storia lunga secoli, diversificata, complessa e indissolubilmente intrecciata a quella del nostro continente. In questi ultimi appuntamenti – continua – ci occuperemo anche di altri “mondi di ieri”, parti della storia europea che non rientravano nel progetto nazista di “Nuovo ordine europeo”. È il caso delle comunità dei sinti e dei rom, di cui parleremo con la Responsabile scientifica dell’Osservatorio nazionale sull’Antiziganismo Eva Rizzin, e degli artisti e intellettuali, perseguitati e, in larga parte, costretti a scappare oltreoceano. Ringraziamo – conclude – gli ospiti e il pubblico sempre numeroso e che, nonostante le difficoltà del momento, anche quest’anno ha scelto di seguire il nostro percorso nella Storia».

GLI ULTIMI APPUNTAMENTI

Tre, come anticipato, gli appuntamenti ancora in cartellone, a partire dalla conferenza dal titolo L’altra Europa: il mondo della cultura tra persecuzione e fuga e fissata per giovedì 3 febbraio alle 21, nella Sala consiliare di Triuggio. Una seconda conferenza, questa, tenuta dallo stesso direttore scientifico Frisco, che dopo aver approfondito – a Sovico – la storia degli ebrei europei, questa volta pone l’accento sul mondo culturale precedente all’avvento di Hitler e in netto contrasto con il piano nazista. Un’altra Europa, come suggerisce il titolo, di cui molto si è perso durante il conflitto mondiale.

Si raggiunge Casatenovo, invece, sabato 5 alle 17, quando la Sala Polifunzionale “La Colombina” ospita la conferenza di Eva Rizzin, responsabile scientifico dell’Osservatorio nazionale sull’Antiziganismo istituito presso il Centro di Ricerche Etnografiche e di Antropologia applicata “Francesca Cappelletto” dell’Università degli studi di Verona. Dottore di Ricerca in Geopolitica, con l’intervento dal titolo Attraversare Auschwitz. Sinti e rom: le voci del presente, le radici del passato Eva Rizzin affronterà un tema di stretta attualità, perché oltre ad approfondire la storia di sinti e rom si soffermerà sulla diffusione, ancora oggi e in particolare in Italia, dell’antiziganismo.

Musica Klezmer, infine, per la chiusura di questa edizione: in programma per domenica 6 febbraio alle 17 a Villa Greppi, infatti, il Concerto della memoria a cura del Clarionet Ensemble della Scuola di Musica A. Guarnieri del Consorzio Villa Greppi. Un appuntamento con cui si evocherà, ancora una volta, il mondo di ieri, grazie a un repertorio che avrà per protagonista proprio il Klezmer, musica strumentale popolare ebraica. «Un’antichissima tradizione musicale – spiegano da Villa Greppi – che vede le sue origini soprattutto nei paesi est europei e balcanici, in cui si sono sviluppate comunità ebraiche che hanno assorbito e rielaborato il folclore musicale di quei luoghi».

INFORMAZIONI – Accesso consentito solo con green pass rafforzato e mascherina FFP2 in rispetto della normativa anti-covid. Ingresso libero fino a esaurimento posti. Per info www.villagreppi.it.

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