OLGIATE MOLGORA – Un tuffo nella scena musicale alternativa di fine anni Novanta e inizio Duemila, per festeggiare il decimo compleanno di uno dei festival più attesi della Brianza lecchese. Stiamo parlando dell’edizione 2019 della Sbiellata Sanzenese, una quattro giorni di concerti che porterà a Olgiate Molgora (nell’Area Nava della frazione di San Zeno) band del calibro di Reel Big Fish, Dope D.O.D., Derozer, Tre Allegri Ragazzi Morti e Persiana Jones. Un festival, in programma da giovedì 6 a domenica 9 giugno, che aggiunge anche la possibilità di consumare i piatti proposti dalla cucina e birra a volontà e che per questa edizione sarà completamente Plastic Free.
Ma andiamo con ordine. Si parte giovedì 6 giugno con la festa dei dieci anni e con due band che hanno fatto la storia del punk e dello ska punk italiano: i Derozer e i Persiana Jones. Nati nel 1988 nella provincia torinese, i Persiana Jones sono stati tra i primi gruppi ska punk a cantare in italiano e per tutti gli anni Novanta sono stati un punto di riferimento per la scena alternativa italiana. Proprio quest’anno hanno pubblicato il loro nuovo Ep, Ancora!. Accanto a loro sul palco di San Zeno spazio ad un’altra band imprescindibile per la scena punk italiana anni Novanta: i Derozer. Nato nel 1989 e scioltosi nel 2008, il gruppo vicentino ha ripreso l’attività nel 2012, arrivando a pubblicare nel 2017 Passaggio a Nord-Est, atteso nuovo album a distanza di 13 anni dal precedente.
La serata di venerdì 7 avrà invece come protagonista assoluta la band ska punk californiana The Reel Big Fish. Un gruppo, quello fondato nel 1992 nella contea di Orange, che è diventato alla fine del millennio una delle band simbolo dello ska californiano, raggiungendo anche il grande pubblico con singoli e video trasmessi dai canali televisivi generalisti. Dei punti di riferimento, quindi, in un periodo caratterizzato dall’esplosione del revival ska in America e in Europa. Nell’ultimo decennio e dopo alcuni cambi di formazione, il gruppo prosegue la sua attività live, anche se l’ultimo disco pubblicato risale al 2012. In apertura i Water Tower, una delle più longeve band della scena punk-rock lombarda.
Deciso cambio di genere, invece, per la terza serata della kermesse. Sabato 8 spazio, infatti, all’hip hop olandese targato Dope D.O.D. Originaria di Groningen, la formazione è diventata un vero e proprio punto di riferimento a livello internazionale con il suo hardcore rap con elementi dubstep, jungle e drum’n’bass, costantemente ispirato dalla cultura horror. In apertura saliranno sul palco i lecchesi Ndp.
Ultima giornata, domenica 10, con al centro un’altra band di culto del panorama indipendente italiano: i Tre allegri ragazzi morti. Da più di vent’anni sulla scena musicale, il gruppo, formatosi nella città simbolo del punk rock italiano (Pordenone), presenterà a Olgiate anche i pezzi del nuovo album Sindacato dei sogni, nel quale la band cambia rispetto al precedente lavoro, proponendo un disco di rock psichedelico che torna a sonorità più vicine alle sue origini e al mondo musicale che ha ispirato i suoi primi passi. Un disco diverso, che propone modo di fare musica indipendente, oggi quasi dimenticato. In apertura ancora indie psichedelico con gli Indianizer.
Inizio concerti alle 21, l’ingresso è gratuito.