ARCHIVIO – “Suoni Mobili” fa tappa a Osnago e Lecco. Attesi il duo Sheppard-Tindiglia e Damir Imamović con il suo Fado di Sarajevo

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OSNAGO/LECCO – Il progetto anglo-italiano Meeting Point a Osnago e il concerto del sarajevese Damir Imamović in piazza a Lecco. Altri due appuntamenti in provincia di Lecco per Suoni Mobili, il festival organizzato da Musicamorfosi e Consorzio Brianteo Villa Greppi e che ogni estate porta la musica di tutto il mondo in quattro diverse province lombarde. In programma per lunedì 1 agosto e sabato 6 agosto, gli appuntamenti di questa settimana avranno come protagonisti due generi completamente diversi: il jazz contemporaneo e la Sevdah bosniaca.

Il primo concerto, intitolato Astral Trip e fissato per lunedì 1 agosto alle 21.30 nella Chiesa di Santo Stefano di Osnago, vedrà Andy Sheppard (sax tenore e tromba) e Marco Tindiglia (chitarra) esibirsi con il loro progetto Meeting Point. Si tratta di un vero e proprio punto d’incontro tra due personalità musicali di primo piano del jazz contemporaneo e i loro luoghi di provenienza, da un lato la Bristol di Sheppard, dall’altro la Genova di Tindiglia. Durante il concerto i due musicisti alterneranno brani di propria composizione a momenti di improvvisazione e, soprattutto, mescoleranno armonie e ritmi del NordEuropa e del Mediterraneo, dei Caraibi e dell’India. Icona del jazz contemporaneo britannico, Sheppard si è da sempre distinto per l’abilità tecnica e la pulizia del suono, qualità che lo hanno portato ad aggiudicarsi diversi British Jazz Award e a collaborare con artisti del calibro di Gil Evans, Carla Bley, George Russell, Steve Swallow, Keith Tippett, John Martyn, Paolo Fresu e Rita Marcotulli. Chitarrista e compositore jazz, Marco Tindiglia è invece direttore artistico del Festival Gezmataz di Genova e vanta, anche lui, collaborazioni con musicisti di primo piano come Dennis Irwin, Matt Garrison, Karl Berger, Berliner Philarmoniker String quintet, Hamilton de Holanda, Maria Pia De Vito e molti altri.

Completamente diverse le atmosfere del concerto di sabato 6 agosto in piazza Garibaldi a Lecco (in caso di pioggia allo Spazio Teatro Invito). Sul palco a partire dalle 21, il Damir Imamović Trio si esibirà in un concerto intitolato Il fado di Sarajevo. Composta dallo stesso cantante e chitarrista bosniaco Damir Imamovic, da Žiga Golob (kemenche) e da Derya Türkan (contrabbasso), la formazione porterà il pubblico alla scoperta della malinconica Sevdah, genere musicale misterioso e affascinante da molti paragonato al fado portoghese. Una musica suonata nelle taverne e nei locali di Sarajevo e che, come la stessa capitale bosniaca, è in grado di unire Istanbul e Vienna, la Mitteleuropa e l’oriente ottomano. Protagonista del concerto, come detto, Damir Imamović, una delle più rappresentative voci di Sarajevo, tra le più conosciute e amate anche oltre i confini bosniaci, tanto che nel 2021 si è aggiudicato il prestigioso Best of Europe Award di Songlines (magazine di riferimento della World Music).

 L’ingresso ai concerti è gratuito con libera donazione.

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