RADIO FLÂNEUR: “Il secondo cuore” di Paola Turci. Un disco che segna la rinascita artistica e personale della cantautrice romana

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Tre singoli uno più bello dell’altro, un Festival di Sanremo vissuto da protagonista assoluta, seguito da un nuovo disco d’inediti che segna una ripartenza ma soprattutto sancisce una rinascita artistica e personale per niente scontata: insomma, Il secondo cuore di Paola Turci ha tutte le carte in regola per passare come uno dei migliori dischi di canzoni d’autore del 2017, rilanciando in pieno la bravissima cantautrice romana.

il secondo cuoreE ascoltandolo a ripetizione, si ha proprio l’impressione che l’album cresca sempre un po’ di più di volta in volta, come se le canzoni contenute avessero bisogno di essere cullate e recepite con l’attenzione che meritano prima di essere apprezzate appieno per quello che sono e restare quindi impresse in mente. Grinta, entusiasmo, forza, una voce potente e graffiante, arrangiamenti in bilico tra pop e rock, con tanta elettronica ma senza mai dimenticare l’impasto di chitarre tanto caro alla Turci fanno di questo Secondo cuore un disco godibile e fresco, un disco che riesce a dare smalto e nuovo vigore a una delle migliori voci femminili in circolazione nel nostro paese.

Fin dal titolo, Il secondo cuore appare nitidamente come un disco di rinascita, il punto di ripartenza per un’artista finalmente in pace con sé stessa, libera da tutte le paure e i traumi derivati da quel terribile incidente del 1993 che l’aveva segnata sia fisicamente che psicologicamente; nel 2017 Paola non ha più paura di mettersi in mostra per quello che è, una donna dal talento unico, dal fascino spiccato ed elegante, ma al tempo stesso una donna e un’artista con i piedi ben piantati a terra, senza più timore di mostrare le sue cicatrici ma, al contrario, in grado di cantare le insicurezze di tutti noi e trasformare i dolori in punti di forza, finalizzati a una nuova ripartenza.

paola turci 2A testimonianza di tutto questo, vale la carica energica del primo singolo presentato sul palco dell’Ariston di Sanremo, Fatti bella per te: “Non ti trucchi e sei più bella”, canta Paola in una canzone che è a tutti gli effetti un inno a essere sé stessi in ogni occasione e a piacersi per quello che si è, senza trucchi o escamotage, consapevoli che solo quando si è in pace con sé stessi si può star bene anche con gli altri. Il senso di rinascita e rinnovata energia traspare anche in altri brani del disco, a partire dalla successiva La prima volta al mondo, con una cassa in sottofondo a pulsare come un cuore messo a nuovo, passando per la commovente Combinazioni (“E poi mi hai visto ridere di quel che non ridevo più e prepararmi ancora a ribaltare i piani e le combinazioni…”), l’autobiografica e strepitosa La vita che ho deciso (“Su tutti i dizionari esiste la parola amore, eppure non c’è scritto che siamo eccezionali, a guardarci in fondo agli occhi senza cedere ai proclami…”) e la trasognante e serena Tenerti la mano è la mia rivoluzione. A completare il nuovo lavoro di Paola Turci ci sono anche brani più intimistici e acustici, tipici del suo repertorio, come Ci siamo fatti tanti sogni, in cui emerge l’incompiutezza di una relazione ricca di aspettative mai però concretizzatesi, la dolce ballata Nel mio secondo cuore (scritta in collaborazione con Enzo Avitabile e che ha suggerito il titolo a tutto il lavoro) e La fine dell’estate. Infine non mancano incursioni dalle tinte black in Sublime, addirittura un pezzo in romanesco che chiude l’album (Ma dimme te), ma soprattutto una riuscitissima ed azzeccatissima cover di Un’emozione da poco, portata al successo da Anna Oxa nel 1978 e riproposta dalla Turci con una nuova linfa vitale proprio in occasione dell’ultimo Festival di Sanremo. Un’emozione da poco non è solo la semplice rilettura di un brano famosissimo, ma un’appassionata interpretazione che rende la canzone scritta da Fossati e Guglielminetti quasi un inedito cucito appositamente per il carisma e la voce di Paola Turci.

Dopo trent’anni di onorata carriera, con un successo strepitoso all’inizio e una successiva fase più altalenante ma sempre di grande qualità, Paola Turci firma nel 2017 il suo album più maturo e profondo, quello della rinascita ma soprattutto della consapevolezza che “farsi bella per sé” e piacersi per quello che si è fa bene sia al proprio cuore sia, di riflesso, a chi ci sta intorno e vive al nostro fianco.

E visto il successo riscontrato da questo disco, a fine ottobre è uscito Il Secondo Cuore New Edition, una versione deluxe dell’album rilasciato in occasione del Festival di Sanremo  contenente tre brani inediti – Off-line, Eclissi, Al posto giusto – e un dvd con immagini e interviste inedite realizzate durante l’ultimo tour, momenti rubati nei backstage dei concerti e performance inedite di Paola al pianoforte e alla chitarra. Un modo elegante per celebrare uno dei dischi più freschi usciti in Italia in questo 2017 e un’artista, Paola Turci, che mai come quest’anno ha saputo esprimersi ad altissimi livelli, confermando le sue doti di eccellente cantautrice e interprete raffinata.

Matteo Manente

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