ARCHIVIO – “Dove sono le lucciole”: allo Spazio Teatro Invito un viaggio alla scoperta delle origini della poesia di Pier Paolo Pasolini

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LECCO – Come nasce un poeta? Quali sono i luoghi, il mondo in cui è nato l’universo poetico di Pasolini? E qual è la lingua che lo ha influenzato? Interrogativi non semplici, ma a cui è necessario provare a rispondere, soprattutto in un anno ricco di celebrazioni per i cento anni dalla nascita dell’intellettuale. Da qui, da queste domante, prende le mosse lo spettacolo Dove sono le lucciole, in scena venerdì 11 e sabato 12 marzo allo Spazio Teatro Invito di Lecco, sempre alle 20.45. Produzione di Teatro Invito e Ortoteatro, la pièce è realizzata con il patrocinio del Centro Studi Pasolini e con regia e drammaturgia di Luca Radaelli e vedrà salire sul palco Stefano Bresciani e Fabio Scaramucci, insieme nel ricostruire la vocazione letteraria di Pier Paolo Pasolini.

Dove sono le lucciole ci mostra la storia di un giornalista disinteressato alla poesia e che si reca in Friuli, nella terra di Pasolini, alla ricerca delle origini e dei luoghi che lo hanno formato. Accanto a lui, uno degli allievi dello scrittore, che guiderà il giornalista e il pubblico stesso alla scoperta della poesia pasoliniana. Un racconto, questo, che farà scoprire un Pasolini inedito, legato alla sua terra, alla sua prima lingua poetica, il friulano, e alla natura. Da qui il riferimento alle lucciole, al centro anche di un famoso articolo del 1975 nel quale lo scrittore prendeva come simbolo proprio la loro scomparsa per denunciare un profondo mutamento della società, che aveva portato alla fine dei vecchi valori sostituiti dal capitalismo, il tutto in una totale incomprensione e inconsapevolezza della classe dirigente democristiana al potere.

Uno spettacolo che mette al centro, quindi, il lato poetico della natura, ma che ci parla anche della visione del mondo di Pasolini, sempre legata agli ultimi della terra tra cui, ad esempio, gli abitanti del terzo mondo che già vedeva sbarcare sulle coste dell’Italia meridionale, in una visione quasi profetica.

INFORMAZIONI – Prenotazione sempre raccomandata: segreteria@teatroinvito.it | tel. 0341.1582439 – dal lunedì al venerdì dalle 9.30 alle 13. Nei giorni di spettacolo il botteghino sarà aperto dalle 19.30. BIGLIETTI – Intero 15 euro, ridotto convenzioni 12 euro, ridotto under 30 9 euro. Per informazioni: www.teatroinvito.it. Biglietti in vendita anche online sul sito Vivaticket.com.

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