LECCO – Il Simposio, dialogo più noto di Platone, portato in scena dall’attore e regista Christian Poggioni e accompagnato dalle musiche composte dalla violoncellista Irina Solinas. Ad accoglierlo la sera di venerdì 29 novembre, alle 21, è l’Aula Magna del Liceo Manzoni di Lecco: un evento promosso dalla Delegazione di Lecco dell’Associazione Italiana di Cultura Classica, che dopo aver già ospitato, in passato, l’attore nato a San Paolo (in Brasile) e diplomato in recitazione con Giorgio Strehler alla Scuola del Piccolo Teatro di Milano, questa volta propone una serata dedicata proprio al celebre dialogo di Platone, in cui sette tra i maggiori intellettuali ateniesi espongono la propria teoria sull’amore, su Eros.
Uno spettacolo, quello diretto e interpretato da Poggioni, che riporta proprio nell’Atene del 416 a.C., quando con il suo primo dramma teatrale il poeta Agatone vince le gare tragiche. Per festeggiarlo, il fiore degli intellettuali ateniesi viene invitato a un simposio, il banchetto rituale durante il quale i convitati bevono vino, cantano, ascoltano musica e discutono dei più diversi argomenti. Presenti, accanto ad Agatone, personalità quali Socrate e il suo allievo Fedro, il commediografo Aristofane, il politico Pausania, il medico Erissimaco e un giovane rampante come Alcibiade: saranno loro, uno dopo l’altro, a prendere la parola e a celebrare, ognuno nel suo modo, la potenza inesauribile di Eros.
«Attraverso le loro voci – si legge nella presentazione della pièce – Platone offre uno straordinario affresco della sensibilità greca nei confronti dell’amore: le due forme di Afrodite, il mito dell’androgino, la morbidezza e l’asprezza di Eros, la natura del desiderio. Infine affida a Socrate e a una donna, la sacerdotessa Diotima, il compito di schiudere i segreti ultimi di Eros e del suo manifestarsi nel mondo».
Una rappresentazione, il Simposio di Poggioni, la cui musica originale sarà eseguita dal vivo da colei che l’ha composta: la violoncellista Irina Solinas. Una composizione che segue lo sviluppo armonico dei “modi”, scale discendenti derivate direttamente dalla musica greca antica: ogni personaggio ha infatti ispirato un caratteristico “modo” musicale «e l’unione dei sette discorsi – si legge ancora – disegna un cerchio perfetto intorno a un unico centro vitale: l’amore, tema del Simposio, e la nota Do, fondamento della musica».
INFORMAZIONI – L’ingresso è libero. L’appuntamento del 29 novembre sarà seguito (venerdì 13 dicembre alle 21, nella stessa sede) dalla conferenza I mille volti di Eros. Riflessioni sul Simposio del filosofo Maurizio Migliori, professore dell’Università di Macerata tra i maggiori studiosi italiani di Platone.