ARCHIVIO – “In viaggio con i comici” e “Giullarando”: “I luoghi dell’Adda” partono dal teatro popolare. Gli appuntamenti di giovedì e venerdì

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VERDERIO – Un tuffo nella tradizione della commedia dell’arte, guidati per mano da Teatro Invito e Gli equivoci, e un ritorno alle origini del teatro, con saltimbanco che dall’alto della sua tavola di legno racconta storie del popolo al popolo. Si apre così, con due omaggi alla migliore tradizione del teatro popolare rispettivamente in programma per giovedì 2 e venerdì 3, la diciassettesima edizione de I Luoghi dell’Adda, la rassegna organizzata da Teatro Invito con direzione artistica di Elena Scolari e in cartellone lungo l’Adda dal 2 giugno al 3 luglio 2022. Un’edizione che parte giovedì da Villa d’Adda e che nelle prossime settimane farà tappa in diverse località suggestive situate nei pressi del fiume lombardo.

Primo appuntamento, come detto, giovedì 2 giugno, quando alle 21.15 l’ostello di Villa d’Adda (all’Adda Beach Village) ospita In viaggio con i comici targato Teatro Invito/Gli equivochi, viaggio, come recita anche il titolo, alla scoperta della storia della commedia dell’arte. Con la regia di Luca Radaelli, lo spettacolo porta in scena Stefano Bresciani, Beatrice Marzorati e Davide Scaccianoce e ha per protagonisti Rodolfo e Beatrice, capocomico e primattrice della compagnia che si muovono nel tempo e nello spazio insieme al povero attore Fulgenzio, alla scoperta dell’epica traversata della commedia dell’arte nei secoli e in tutta l’Europa, in un divertente mix di lazzi, mascheramenti, grammelot e paradossi. Una pièce in cui si incontrano e si riscoprono le maschere, i personaggi, gli autori, gli artisti e le storie che hanno reso celebre la commedia dell’arte in tutto il mondo.

Ci si sposta a Villa Gallavresi di Verderio (in caso di pioggia Palestra Comunale) venerdì 3 alle 21.15, quando è la volta di Giullarando di Evoè Teatro, di e con Paolo Grossi. Sul palco, come anticipato, un giullare/buffone che racconta storie del popolo al popolo: storie antiche, contro il potere, i potenti, i loro soprusi e le ingiustizie, per denunciare e soprattutto deridere il padrone. Partendo dalle parole della celebre Ho visto un re – “e semper alegri bisogna stare che il nostro piangere fa male al re” – lo spettacolo si propone come un’occasione per tornare a ridere e si rifà alla tecnica di affabulazione diventata famosa in tutto il mondo grazie al premio Nobel Dario Fo. L’evento sarà preceduto da un aperitivo portatile nel Parco a cura di Punto Ristorazione e in programma dalle 19.30 (prenotazione obbligatoria: segreteria@teatroinvito.it. Costo 5 euro).

INFORMAZIONI – Tutti gli spettacolo sono a ingresso libero (tranne le serate con aperitivo) con prenotazione sempre consigliata.

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