ARCHIVIO – “La Cultura per il Sociale”:
si chiude con uno spettacolo dedicato alla rivoluzione di Franco Basaglia

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LECCO – Uno spettacolo per raccontare la storia delle battaglie per i diritti dei malati di mente, dal fascismo alla legge 180. Si tratta dell’ultimo appuntamento con la rassegna del Comune di Lecco La Cultura per il Sociale che si terrà nella serata di martedì 9 ottobre alle 21 al Cineteatro Palladium di Lecco e che vedrà il ritorno a Lecco dell’Accademia della Follia, questa volta con E mi no firmo! del regista Claudio Misculin. Fondata nel 1992 con lo scopo di valorizzare il talento artistico di persone con malattie psichiche, l’Accademia della Follia negli anni ha realizzato numerosi spettacoli in grado di mostrare la follia sotto una luce diversa da quella della malattia.

Tornando a E mi no firmo!, lo spettacolo nasce da un’ispirazione del noto collaboratore di Franco Basaglia Peppe Dell’Acqua e racconta la cronistoria della rivoluzione basagliana, passando in rassegna date, luoghi e persone che hanno completamente ribaltato la concezione della malattia psichica in Italia e nel Mondo. Si partirà infatti dagli anni del fascismo, quando Ugo Carletto inventava l’elettroshock e Basaglia ­veniva rinchiuso in prigione per propaganda antifascista, per poi passare al dopoguerra e agli anni decisivi per l’approvazione della legge 180. La narrazione arriverà, infine, ai giorni nostri, nei quali la legge, universalmente riconosciuta come modello di ripartenza della cura psichiatrica (così come i suoi strumenti terapeutici), è ancora disattesa se non addirittura ostacolata.

Lo spettacolo è realizzato in collaborazione con il Forum salute mentale Lecco e l’ingresso è libero.

 

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