Dal 14 al 29 giugno tra Lecco e Monza Brianza la XVI edizione della rassegna internazionale “Caffeine – Incontri con la danza”. Spettacoli gratuiti in spazi pubblici, compagnie da Brasile, Svizzera e Francia, e una generazione di giovani artisti protagonisti della scena contemporanea.
La danza contemporanea torna a vivere nei luoghi della quotidianità con la sedicesima edizione di Caffeine – Incontri con la danza, rassegna internazionale che dal 14 al 29 giugno 2025 animerà le province di Lecco e Monza Brianza con sei spettacoli in spazi pubblici e non convenzionali. Piazze, giardini, ville storiche e strade si trasformeranno in palcoscenici inconsueti, questo grazie all’intuizione della compagnia Piccoli Idilli, ideatrice e curatrice del progetto sotto la direzione artistica e organizzativa di Filippo Ughi.
Il programma, sostenuto da Fondazione Comunitaria del Lecchese e Acinque oltre che dai Comuni di Casatenovo, Merate, Osnago, Paderno d’Adda, Robbiate e Usmate Velate, si muove nel segno della condivisione e dell’accessibilità. Tutti gli spettacoli sono gratuiti, ambientati all’aperto, pensati per avvicinare l’arte alle persone, anche a coloro che solitamente non frequentano i circuiti culturali. Un’operazione che è tanto estetica quanto sociale: un progetto di rigenerazione dello spazio urbano e umano, che fa della danza un gesto comunitario.
Un’edizione, questa sedicesima, che si distingue per due elementi centrali: la forte vocazione internazionale e la giovane età dei danzatori. Saranno coinvolti oltre 40 artisti, per la maggior parte under 30, provenienti da Svizzera, Francia, Brasile e da numerose città italiane. Caffeine si conferma così un punto di riferimento sul territorio per le arti performative: non solo a livello di spettacoli proposti, ma anche come spazio di condivisione esistenziale e di ricerca collettiva. Tra le novità più attese, poi, la presenza per la prima volta della coreografa Ariella Vidach, figura storica della sperimentazione italiana, che porta a Osnago una performance in bilico tra movimento, suono e tecnologia.
Il programma
Il cartellone si apre il 14 giugno a Paderno d’Adda con Liminal Bodies, spettacolo itinerante del Collettivo Macula. Undici performer esplorano le possibilità di ascolto e interazione tra corpi, paesaggi e architetture urbane.
Il 15 giugno a Casatenovo, nella cornice di Villa Mariani, sarà la volta della compagnia Fluctus (Svizzera) con I Am Not a Hero, una riflessione ironica e fisica sull’idea contemporanea di eroismo, tra acrobazie, umorismo e intimità emotiva. Lo spettacolo, ad accesso limitato, coinvolge direttamente gli spettatori in un’azione circolare e ravvicinata.
Il 22 giugno a Osnago, la già citata Ariella Vidach AiEP presenterà Temporaneo Tempobeat: coreografia che fonde danza contemporanea, beatboxing e tecnologie audio wireless in una sinfonia di gesti, vocalità e ritmo.
Il 27 giugno a Robbiate, nei giardini di Villa Concordia, arrivano dalla Francia i giovanissimi della compagnia La Désarmante con MÛT, uno spettacolo che oscilla tra circo contemporaneo, danza e teatro politico. Una dichiarazione collettiva di coraggio, gioia e speranza, che affronta la paura del cambiamento con energia creativa.
Il 28 giugno a Usmate Velate la giornata sarà doppia: si comincia con Body/Festo di Elena Copelli Project, un omaggio performativo al surrealismo di André Breton, e si prosegue con Confini di Instabili Vaganti, lavoro nato nell’ambito del progetto internazionale Beyond Borders, in cui il concetto di frontiera diventa esperienza sensibile e rituale.
Gran finale il 29 giugno a Merate, dove la compagnia Pé No Chão (Brasile) porterà in scena Mediterraneo: 14 tra danzatori e percussionisti coinvolgono il pubblico in un racconto fisico e sonoro sulle migrazioni forzate, dalla tratta atlantica degli schiavi alle rotte contemporanee sul Mediterraneo. Ritmi afro-brasiliani e danza urbana si fondono in un’opera di memoria e denuncia, costruita nei quartieri periferici di Recife.
INFORMAZIONI – piccoli.idilli@gmail.com, www.caffeinedanza.it