BRIANZA – Un venerdì sera all’insegna di due eroi del ciclismo come Coppi e Bartali e un sabato con ben tre spettacoli, per raccontare la seconda guerra mondiale attraverso gli occhi di un bambino con sindrome di Down, un Giuseppe Verdi appassionato di agricoltura e, per finire, la vicenda della Banda XXII Ottobre. Appuntamenti per tutti i gusti, parte del ricco calendario di L’Ultima Luna d’Estate, il festival che da una settimana sta portando il teatro popolare di ricerca in giro per la Brianza.
Primo evento del weekend, quindi, lo spettacolo Nelle vene sangue e benzina di Ortoteatro, in programma per venerdì 29 agosto alle 21.30, presso il Municipio di Sirone. Protagonisti, come accennato, due indiscussi eroi dello sport: Fausto Coppi e Gino Bartali, raccontati attraverso una produzione a metà tra teatro e musica da Fabio Scaramucci e dal musicista Fabio Mazza. Lo spettacolo, definito dal il Gazzettino «un lavoro pulito e accurato, dove la suadente voce di Fabio Scaramucci sapientemente modulata sui registri della cronaca sportiva, del racconto e della storia, ripercorre le gesta sportive e umane di due eroi del ciclismo italiano, mentre sullo schermo si alternano le immagini: foto d’epoca, filmati, copertine», sarà preceduto, alle 18.30, dall’aperitivo teatrale con I grandi tamburi del Giappone.
Tre, invece, gli spettacoli in programma per sabato 30 agosto: una lunga serata che prenderà il via alle 18.30 alla Villa Besana di Sirtori, dove andrà in scena La bella gioventù, di e con Pierpaolo Piludu. Al centro della vicenda la seconda guerra mondiale vista, come annunciato, attraverso gli occhi di un bambino down. Un bambino affiancato da un padre che ama imparare a memoria le frasi del duce e che desidera dare alla patria il maggior numero di figli maschi, da mandare a combattere per la costruzione dell’impero. Un desiderio, questo, che una volta scoperti i problemi del piccolo lo porterà a nascondere e rinchiudere il figlio in casa, almeno sino a quando la guerra non sconvolgerà i quartieri di Cagliari.
Secondo appuntamento, poi, alla Cascina Ceregallo di Sirtori, dove alle 20 andrà in scena L’altra opera, Giuseppe Verdi agricoltore, uno spettacolo che racconterà la multiforme personalità di Giuseppe Verdi, andando a mettere in luce aspetti generalmente meno conosciuti. Di e con Roberta Biagiarelli e Sandro Fabiani, il testo indagherà, quindi, la sua attività di imprenditore agricolo, unita alle sue iniziative di benefattore e al ruolo avuto durante il Risorgimento italiano. Una vita di successi musicali e di prestigio internazionale, ma in cui la sua amata campagna continuerà ad avere un ruolo determinante: «tutte le mie opere, tranne le prime, le ho scritte – rivela lo stesso Maestro – a Sant’Agata, non derogando mai dalle mie abitudini solitarie e contadine. Dove sono solito vivere, nulla mi può distrarre. Mi ritempravo uscendo solo, per le mie terre ed occupandomi col massimo piacere di agricoltura».
La serata si chiuderà, infine, con l’appuntamento in programma alle 23 nell’antica Antica Chiesa di Perego: la compagnia Il Teatro dell’Ortica porterà in scena il suo Animali di periferia, la storia chi per un ideale, e credendosi nel giusto, è arrivato a uccidere. Tratto dall’omonimo libro di Donatella Alfonso, lo spettacolo ripercorrerà, infatti, la vicenda della Banda XXII Ottobre attraverso il racconto di chi ne ha fatto parte. Scontata la pena per i reati commessi e attualmente in libertà, i protagonisti provano, quindi, a spiegare i motivi e le scelte che li hanno mossi, proponendo al pubblico una visione degli Anni di Piombo, di una Genova che non c’è più, da un punto di vista meno frequente: quello di un gruppo di sconfitti, di emarginati, di animali, appunto, di periferia.
BIGLIETTI E INFO – Spettacoli serali 13 euro | Spettacoli per bambini – fuori abbonamento € 5 | ABBONAMENTI: Luna piena 90 euro | 3 Spettacoli a scelta 27 euro| 2 Spettacoli a scelta 20 euro. Per informazioni su tutti gli eventi in cartellone: www.teatroinvito.it.