BRIANZA – Una conferenza sul negazionismo in compagnia della maggiore studiosa italiana di questo fenomeno: la professoressa Valentina Pisanty. E poi, tra gli altri appuntamenti di apertura, l’incontro con la scrittrice e giornalista Edgarda Ferri, autrice di un volume che ripropone, a metà strada tra la biografia e il romanzo, la vita della giovane ebrea olandese Etty Hillesum deportata ad Auschwitz e scomparsa a poco meno di trent’anni. E ancora la conferenza di Simona Bartolena, che parlerà del progetto hitleriano di creazione di un museo di capolavori della cultura europea, e la lettura scenica Mont Brulant, a cura di Teatro Invito. È pronta a partire l’edizione 2018 dei Percorsi nella Memoria, rassegna che il Consorzio Brianteo Villa Greppi promuove in occasione del Giorno della Memoria. In programma in Brianza dal 20 gennaio all’8 febbraio e curata da Daniele Frisco, per i primi giorni la rassegna ha già in serbo alcuni tra i più interessanti appuntamenti.
Apertura del festival affidata alla giornalista Edgarda Ferri, che sabato 20 alle 16.30 sarà ospite della Biblioteca di Casatenovo per parlare, intervistata dalla nostra Claudia Farina, di Un gomitolo aggrovigliato è il mio cuore. Vita di Etty Hillesum, volume edito da La nave di Teseo e incentrato sulla vicenda di Esther Hillesum detta Etty, ragazza olandese di origini ebraiche che ha narrato se stessa e la sua esperienza in un diario.
Ci si dà appuntamento a Osnago, precisamente allo Spazio De André, domenica 21 alle 21, quando sul palco saliranno gli attori lecchesi Alberto Bonacina e Giusi Vassena, protagonisti di Mont Brulant. Lettura scenica tratta dal racconto di Steven Schnur Il segreto di Mont Brulant, lo spettacolo è ideato da Giorgio Galimberti in collaborazione con Lo Stato dell’Arte, presentato da Teatro Invito e racconta la storia del rastrellamento e della deportazione di un gruppo di giovani ebrei «che gli abitanti di un piccolo villaggio francese hanno rimosso e dimenticato. Questo – spiegano dal Consorzio – sino a quando un bambino risveglierà le coscienze e costringerà gli adulti a fare i conti con quello che è stato.
E sarà l’arte la protagonista, invece, del terzo appuntamento con i Percorsi: martedì 23 gennaio alle 21 il Municipio di Cremella ospiterà la Storica dell’Arte Simona Bartolena per una conferenza dal titolo Salvare l’arte. L’odissea dei capolavori di tutti i tempi saccheggiati dai nazisti e di coloro che si batterono per ritrovarli. Un tema, questo, sicuramente interessante: Bartolena parlerà ai presenti del tentativo di Hitler di dare vita a un grande museo con i capolavori della pittura europea e punterà l’attenzione sulle reazioni che le istituzioni museali hanno avuto a un simile progetto. «Una riflessione – spiegano gli organizzato – che non mancherà di soffermarsi sul desiderio di Hitler di distruggere un popolo anche attraverso l’eliminazione del suo patrimonio culturale».
Attesa per mercoledì 24 gennaio (alle 21, nella Sala Civica di Viganò), invece, la Prof.ssa Valentina Pisanty, protagonista di una conferenza dal titolo Come si nega la Shoah. Semiologa e docente di Filosofia del linguaggio e Semiotica del testo presso l’Università degli Studi di Bergamo, Pisanty è tra i maggiori studiosi del fenomeno del negazionismo e durante la serata si soffermerà a parlare degli artifici logici, retorici e stilistici con cui i negazionisti sostengono le loro tesi.
INFORMAZIONI – In questo articolo la presentazione dell’intera rassegna. Per conoscere tutti gli appuntamenti cliccare qui. Al seguente collegamento è possibile sfogliare il depliant dettagliato: http://ita.calameo.com/books/0011065086dccb5b64127