ARCHIVIO – La solidarietà si fa esperienza tattile: a Palazzo Falck la mostra “Un mestiere che si tocca”

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mestiere che si tocca aperturaLECCO – Undici sagome di bambini fatte in legno e i cui dettagli rappresentano un mestiere e un libro tattile di fiabe africane, scritto in braille. La solidarietà si fa esperienza tattile: un percorso dedicato a chi ha deficit visivo ma non solo e che contemporaneamente intende sensibilizzare la cittadinanza sulle condizioni di vita dai bambini del Kenya.

mestiere che si toccaSi tratta della mostra Un mestiere che si tocca, una raccolta di lavori realizzati dagli studenti dell’Istituto di Grafica, Moda e Design di Lecco e allestita nella sede di Confcommercio Lecco, in piazza Garibaldi. Un’iniziativa che dal 26 maggio (inaugurazione prevista per le 19) al 9 di giugno 2016 permetterà di avvicinarsi ai progetti di sostegno all’infanzia promossi dalla Onlus Amici di Ndugu Zangu, attualmente fondamentale punto di riferimento per circa 300 bambini e adolescenti di Oldonyiro (Kenya), e di conoscere, anche con l’aiuto delle mani, i diversi mestieri. Un percorso che è stato interamente realizzato dagli studenti della scuola lecchese in collaborazione con il Leo Club Castello Brianza Laghi e che può contare sul sostegno del Gruppo Terziario Donna di Confcommercio.

L’idea di realizzare questa mostra nasce da un incontro che all’inizio dell’anno scolastico gli studenti hanno avuto proprio con la Onlus, che grazie all’impegno del missionario laico Luigi Panzeri dal 2000 sviluppa progetti in favore dell’infanzia disagiata nel paese africano. È da questo incontro che gli studenti lecchesi hanno in seguito pensato di dare forma a un’esposizione che potesse «sensibilizzare la comunità locale – spiega Monica Colli, coordinatrice dell’Istituto – e raccogliere donazioni libere per l’associazione amici di Ndugu Zangu. mestiere che si tocca1La mostra, che è dedicata ai bambini di tutto il mondo e in particolare a quelli con deficit visivo, permetterà ai visitatori di conoscere, anche con l’aiuto delle mani, i nostri mestieri» e sarà occasione per presentare un libro tattile realizzato dalla studentessa di quinta grafica Marina Barindelli. Un volume, questo, che raccoglie una serie di fiabe africane, scritto in braille e pensato proprio per stimolare, attraverso il tatto, la fantasia dei bambini con differenti abilità di lettura. Un progetto, quello dedicato ai libri tattili, che sarà arricchito dal laboratorio Il senso del tatto, rivolto ai bambini delle scuole materne, organizzato sempre dagli studenti dell’Istituto di via Cavour e in programma per mercoledì 8 giugno (dalle 8.45 alle 11.45). A completare la mostra, infine, un ulteriore libro che racconterà le storie dei personaggi delle sagome esposte.

mostra isgmd e terziario donna«Abbiamo aderito molto volentieri – conclude la presidente del Gruppo Terziario Donna di Confcommercio Lecco, Anna Maria Corti – sostenendo questa iniziativa che vede coinvolti da un lato gli studenti e dall’altro una associazione che fa del bene. Si tratta di una mostra significativa: speriamo che tante persone vogliano venire a visitarla».

INFORMAZIONI – Dal 26 maggio al 9 giugno 2016, Palazzo Falck. Inaugurazione giovedì 26 maggio alle 19, interverranno: il presidente Corti, gli studenti Isgmd – Leo Club e il missionario Luigi Panzeri. L’evento proseguirà fino alle 21 con un aperitivo.

La mostra è visitabile negli orari di apertura al pubblico della associazione: dal lunedì al venerdì alla mattina dalle 8.30 alle 12.30, il pomeriggio dalle 14 alle 18 (venerdì chiusura anticipata alle 16.30).

 

 

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L'autore di questo articolo

Valentina Sala

È la “flâneuse” che non smette mai di flaneggiare (?): in continuo vagabondaggio tra luoghi (certo) e soprattutto nuovi progetti da realizzare, dirige il giornale in modo non proprio autoritario (!). Ideatrice e cofondatrice de Il Flâneur, non si accontenta di un solo lavoro. Giornalista, ufficio stampa culturale, insegnante di Comunicazione, indossa l’uno o l’altro cappello a seconda delle situazioni. Laureata in Editoria con il massimo dei voti, ama approfondire il rapporto tra città e letterati (sua, infatti, la tesi sulla Parigi di Émile Zola e la Vienna di Joseph Roth), i romanzi che raccontano un’epoca, i film di François Truffaut, le grandi città e, naturalmente, il viaggio flaneggiante, specie se a zonzo per le strade d’Europa. Per contattarla: valentina.sala@ilflaneur.com