GARLATE – Bianco, nero, sprazzi di rosso e maniche del costume con balze trasportano in un’ambientazione spagnoleggiante, la stessa del video di La isla bonita di Madonna. Nero e viola dominano un pannello su cui gocce disordinate riportano alla mente Purple di Skin, il tutto in un’atmosfera seria, cupa. Colori sgargianti e fluo, toni giocosi e linee geometriche si fanno perfetta immagine per le note di Rude Boy di Rihanna. La musica pop si trasforma in sperimentazione di linguaggi, in ispirazione per la moda, in rielaborazione creativa.
È Pop Wire. Segui il filo della moda, la mostra che sino al 29 di gennaio accoglie in uno spazio del Museo della Seta Abegg di Garlate nove pannelli realizzati da altrettante studentesse dell’Ateneo Post-Diploma dell’Istituto di Grafica, Moda e Design di Lecco: una serie di rielaborazioni grafiche e artistiche di fotografie realizzate dalle stesse studentesse per sintetizzare un progetto complesso e stimolante.
«Ciascuna di noi – ci racconta infatti Elisa Cogliati, studentessa del seconda anno di Fashion Design – è partita da una canzone pop per creare una collezione di costumi da scena pensata per la cantante del brano. Di ogni collezione abbiamo confezionato due capi e, infine, ne abbiamo selezionato uno, in seguito divenuto oggetto della rielaborazione artistica oggi in mostra. Il pannello realizzato da ognuna di noi è come se fosse una sorta di trasformazione concettuale della canzone di partenza». Nove progetti, quindi, tutti esposti a Garlate e corredati dalla rispettiva musica d’ispirazione: un viaggio tra suono e immagini per svelare un po’ del processo creativo.
Primo appuntamento di un ciclo di mostre e installazioni temporanee ideate e realizzate da giovani under 26 e finanziate grazie al progetto Culture Shock, Pop Wire immergere in colori, forme, fotografie e musiche, omaggiando con creatività icone della musica pop contemporanea, da Pink a Jennifer Lopez, da Demi Lovato a Amy Winehouse.
