Cineforum a Lecco: ecco i primi dieci titoli de “I Giovedì del Palladium”

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LECCO – Da Tre manifesti a Ebbing, Missouri di Martin McDonagh a Il filo nascosto di Paul Thomas Anderson, da Lady Bird di Greta Gerwig a Wajib. Invito al matrimonio di Annemarie Jacir: dieci pellicole per  la prima parte di un cineforum sempre molto atteso a Lecco. Dal 20 settembre ripartono, infatti, I giovedì del Palladium, rassegna in programma al cineteatro Palladium che come ogni anno si apre con i primi dieci titoli e che proseguirà per tutto l’autunno e l’inverno.

A inaugurare la nuova stagione è, giovedì 20 settembre, Il filo nascosto di Paul Thomas Anderson, pellicola che conduce nella Londra anni 50. Protagonista un rinomato stilista, Reynolds Woodcock, che insieme a sua sorella Cyril è punto di riferimento per la moda britannica: l’alta società e le star del cinema vestono lo stile unico della House of Woodcock, il tutto in una cornice glamour e scintillante. Una vita di successi e di donne, quella di Reynolds, almeno sino all’incontro con Alma, giovane e caparbia donna che presto diventerà sua musa e amante.

Il 27 settembre si passa a C’est la vie. Prendila come viene di Eric Toledano e Olivier Nakache. Pellicola francese uscita nel febbraio 2018, C’est la vie è una commedia che porta sul grande schermo una scombinata impresa di catering, che tra gaffes e colpi di scena tenta di far vivere a due giovani sposi una giornata memorabile. Un obiettivo che, questa volta, non sembra semplice da raggiungere: il matrimonio “sobrio ed elegante” che la coppia desidera pare sfuggire al controllo del wedding planner Max, incapace di frenare le eccentricità dell’indisciplinata brigata.

Film vincitore di 4 Golden Globes, il 4 ottobre tocca a Tre manifesti a Ebbing, Missouri di Martin McDonagh. Siamo in Missouri e una madre, a distanza di un anno dall’omicidio della figlia, attende che venga fatta giustizia. Le indagini ristagnano e la donna decide di affiggere tra manifesti pubblicitari per denunciare le responsabilità dei ritardi e il possibile insabbiamento delle prove.

In programma per l’11 ottobre, poi, Ogni tuo respiro di Andy Serkis, film drammatico che racconta la vicenda del carismatico Robin Cavendish, improvvisamente colpito dalla poliomielite e costretto a letto dalla malattia. Contro il parere di tutti, la moglie Diana lo farà dimettere dall’ospedale e lo porterà a casa: una scelta che coincide con il desiderio di non essere prigionieri della sofferenza di Robin.

Film del 2017 diretto dalla regista palestinese Annemarie Jacir, Wajib. Invito al matrimonio è fissato per il 18 ottobre: un road movie tra le strade di Nazareth, che racconta l’usanza palestinese del Wajib (dovere), ossia di consegnare personalmente gli inviti per il matrimonio. Protagonisti di questo tour attraverso la città sono Abu Shadi e suo figlio Shadi, rispettivamente padre e fratello della sposa. Il primo è insegnante a Nazareth, il secondo architetto a Roma: due vite diverse, due visioni del mondo che non mancheranno di emergere tra una visita e l’altra.

Pellicola italiana, invece, il 25 ottobre, quando la sala lecchese ha in cartellone Hotel Gagarin di Simone Spada. Protagonisti, qui,  cinque italiani squattrinati e in cerca di successo che vengono convinti da un produttore a girare un film in Armenia. Raggiunto l’Hotel Gagarin, albergo isolato nei boschi innevati, i cinque si ritrovano a vivere un’esperienza inaspettata: scoppia la guerra e il produttore scappa con i soldi. Un evento che sa di sogni infranti e che, invece, si rivelerà un’occasione indimenticabile per riscoprire la spensieratezza perduta.

Altro film italiano l’8 novembre: in programma, infatti, Figlia mia di Laura Bispuri. Un film sulla femminilità,  che narra di una bambina di dieci anni, Vittoria, e del suo legame con due madri: quella che l’ha cresciuta ma che biologicamente non lo è, e quella che l’ha messa al mondo e poi ceduta, perché consapevole di non sapersi adattare ai cambiamenti che la maternità impone.

Atteso per il 15 novembre, poi, Lady Bird di Greta Gerwig. La storia è quella di Christine “Lady Bird” McPherson, studentessa dell’ultimo anno di un liceo cattolico della periferia di Sacramento che vorrebbe iscriversi a un college sulla costa orientale, anche se le mancano alcuni crediti. Si iscrive, così, a un corso di teatro: animata da un spirito di ribellione e di anarchia e da una grande ambizione, questa sarà l’occasione per conoscere una nuova realtà e vivere nuove esperienze.

Di nuovo italiano anche il film del 22 novembre: in programma, infatti, l’ultimo lavoro di Gabriele Muccino, A casa tutti bene. In occasione delle Nozze d’Oro dei genitori, un’intera famiglia sbarca sull’isola in cui la coppia di pensionati vive: figli e nipoti vi si troveranno bloccati a causa di un’improvvisa mareggiata. Una convivenza forzata che durerà più del previsto e che farà riemergere antiche questioni in sospeso.

A chiudere questa prima parte del cineforum, il 29 novembre, sarà Il mistero di Donald C. di James Marsh, film che racconta la storia vera di Donald Crowhurst, commerciante e velista dilettante che nel ’68 sceglie di prendere parte alla Golden Globe Race, regata in solitaria intorno al mondo senza scalo. Una scelta, la sua, dettata dal desiderio di vincere il premio in denaro: sostenuto dalla famiglia, si lancerà in questa avventura, senza però fare i conti con il mare e, soprattutto, con il prezzo dell’ambizione e del dilettantismo.

INFORMAZIONI – Tutte le proiezioni hanno inizio alle 21. Le tessere abbonamento per tutti e dieci i titoli sono esaurite. La sala ha scelto di destinare un buon numero di posti agli ingressi singoli: prezzo 5 euro.

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