ARCHIVIO – “Caffeine – Merate Danza” verso la chiusura:
in cartellone gli attesi “7 quadri + 1” e “Frog”

0

MERATE – Lo spettacolo 7 quadri + 1 di Tocnadanza e Frog della compagnia Déjà Donné. Chiusura in grande per Caffeine – Merate Danza (rassegna organizzata dal Circuito Claps in collaborazione con il comune di Merate), che negli ultimi due sabati di ottobre porterà due importanti compagnie sul palco dell’Auditorium di Merate. A esibirsi rispettivamente il 20 e il 27 ottobre (sempre alle 21) saranno, infatti, la storica compagnia veneta Tocnadanza e la compagnia internazionale Déjà Donné, protagoniste di quelli che, forse, sono i due eventi più attesi di tutta la rassegna.

Si intitola 7 quadri + 1 ed è lo spettacolo con cui Tocnadanza ha festeggiato il suo venticinquesimo anniversario della sua fondazione. In scena sabato 20 ottobre, l’esibizione è una riflessione sui viaggi creativi dell’apprezzata coreografa Michela Barasciutti. La performance vedrà sul palco Sara Cavalieri, Alessia Cecchi, Marco Mantovani, Giulio Petrucci e Marta Zollet e «si compone – spiegano dalla compagnia – di immagini, sensazioni, colori, suoni con lo sguardo del io, adesso, con una consapevolezza nuova ma stratificata da memorie e reinterpretata da mutamenti legati al vissuto e alla percezione. Quello che ne esce è un fluire in divenire (7 quadri) e in sospensione (+1), quadri in viaggio nello scorrere del tempo».

Sarà invece la compagnia Déjà Donné a chiudere la rassegna sabato 27 ottobre con il suo Frog, spettacolo selezionato a Next – Laboratorio delle idee per la produzione e la distribuzione dello spettacolo dal vivo nella stagione 2017/2018. Si tratta di uno studio coreografico con sei danzatori che gioca sulla figura della rana e sulle sue capacità di movimento. Sul palco, quindi, sei performers di provenienza diversa, tutti però integrati nella coreografia di Virginia Spallarossa e Afshin Varjavandi, su regia di Gilles Toutevoix. «La rana – spiegano dalla compagnia – è la prova che la trasformazione può portare alla liberazione. Il corpo rappresenta una realtà mutevole, transitoria.  La propria immagine è qualcosa che il corpo costruisce; una costruzione che esso compie attraverso lo sguardo e in rapporto all’altro, alle condizioni ambientali e agli spazi in cui si muove.  Acquisendo struttura e competenza diviene un dispositivo complesso e organizzato, primo luogo del mutamento come risultato di un processo creativo».

INFORMAZIONI – Biglietto Intero 10 euro, Ridotto (under 25, over 65, gruppi da almeno 8 persone) 8 euro. I biglietti sono in vendita nei luoghi di spettacolo da un’ora prima dell’inizio della rappresentazione e online su www.claps.lombardia.it.

Share.

L'autore di questo articolo

Avatar