ARCHIVIO – Federico Buffa apre la “Piccola Playground” con lo spettacolo “Due pugni guantati di nero”. In programma tre giorni di eventi dedicati allo Sport

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LECCO – È il 16 ottobre del 1968. I velocisti statunitensi Tommie Smith e John Carlos si sono appena aggiudicati il primo (record del mondo con 19,83 secondi) e il terzo posto (20,10 secondi) nella finale dei 200 metri piani alle Olimpiadi di Città del Messico. Salgono sul podio per la premiazione, tra di loro l’australiano Peter Norman: ricevono le medaglie, si voltano verso la bandiera statunitense che svetta dagli spalti, attendono l’attacco dell’inno.

Alle prime note di The Star-Spangled Banner, eccoli abbassare il volto e alzare il pugno chiuso in guanti neri. Una scena immortalata da John Dominis e divenuta immagine simbolo delle proteste per i diritti civili degli afroamericani. Da qui, da questo scatto iconico, prende il via Due pugni guantati di nero, spettacolo che porta a Lecco, precisamente nell’aula magna del Polo territoriale di Lecco del Politecnico di Milano, il noto giornalista e commentatore sportivo Federico Buffa. Un evento d’eccezione e in programma per mercoledì 30 giugno alle 21, appuntamento inaugurale della rassegna Piccola Playground, una tre giorni – dal 30 giugno al 3 luglio – promossa dal Politecnico e dal Comune di Lecco e dedicata agli appassionati di sport e non solo.

L’apertura con Buffa

Apprezzato storyteller sportivo, Buffa porta a Lecco un monologo dedicato, come detto, a una delle immagini più famose del Novecento: i pugni alzati, i guanti neri come simbolo del black power, i piedi scalzi a indicare la povertà, la testa bassa e una collanina di piccole pietre al collo, ognuna a rappresentare un uomo di colore che si è battuto per i diritti ed è stato linciato. Entrambi parte dell’Olympic Project for Human Rights, Smith e Carlos scelgono di gareggiare nonostante l’assassinio, il 4 aprile, di Martin Luther King. Una scelta, questa, in controtendenza rispetto ad altri atleti decisi a non prendere parte alle Olimpiadi come segno di protesta. Una vicenda che riprende vita, ora, nella narrazione del giornalista e conduttore di numerose trasmissioni a tema sportivo, qui accompagnato in scena dal pianoforte di Alessandro Nidi.

L’evento, a ingresso libero con prenotazione, ha già registrato il tutto esaurito, ma sarà possibile assistere in video-collegamento nell’aula A1.3 (edificio – piano 1). Prenotazioni e maggiori informazioni qui.

Gli altri appuntamenti

Giovedì 1 luglio dalle 14 alle 22 a venerdì e sabato dalle 10 alle 22 l’area adiacente il campus universitario diviene il cuore sportivo pulsante della città: come sottolineano dal Comune, saranno infatti allestiti «campi da beach volley, beach e mini tennis, mini motocross, beach rugby, calcio, ciclismo, arrampicata, ginnastica artistica, danza, teqball, ping pong, yoga, body pump, scherma, badminton, pugilato», il tutto arricchito da un’area street food. Per tre giorni sarà innanzitutto possibile testare gratuitamente le diverse specialità promosse e assistere a due incontri di box a livello professionistico, uno spettacolo di schiacciate acrobatiche di basket e un incontro di FooBaSKILL. E poi ancora un cartellone di eventi collaterali: venerdì 2 luglio, alle 19 al Politecnico, spazio allo spettacolo Panchine pensanti di Franco Bertoli, pièce che racconta lo sport partendo dagli atleti e da chi sta loro accanto, dagli allenatori ai dirigenti, fino ai genitori. Uno spettacolo che mette in scena, quindi, le frequenti dinamiche della vita quotidiana dello sport. Infine, dopo la premiazione degli atleti fissata per sabato 3 luglio alle 18.30, concerto dei Keet & More, band country blues della scena romana che ha preso parte all’ultima edizione di Italia’s Got Talent.

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