Festa della Liberazione:
allo Spazio Teatro Invito va in scena “L’Agnese va a morire”

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LECCO – Uno spettacolo tratto dall’omonimo romanzo di Renata Viganò, partigiana che ha raccontato la Resistenza dal punto di vista delle donne. Si chiude così, con L’Agnese va a morire di e con Cinzia Spanò, la stagione teatrale 2024-2025 dello Spazio Teatro Invito di Lecco: un appuntamento in programma per giovedì 24 aprile alle 20.30, organizzato in occasione della Festa della Liberazione e in collaborazione con il Comune di Lecco.

Produzione Effimera Teatro con musiche dal vivo di Federica Furlano, lo spettacolo punta l’attenzione sul contributo femminile alla lotta contro il nazifascismo e porta in scena la vicenda di una contadina di mezz’età, che suo malgrado si ritrova a combattere una guerra che non sente appartenerle. «Per una serie di eventi che partono dalla deportazione del marito da parte dei tedeschi, l’Agnese – si legge nella presentazione della pièce – entra con sempre maggiore consapevolezza e forza nella grande Storia, prendendo parte attiva a quella Resistenza fatta di donne e uomini, a cui dobbiamo non soltanto la Liberazione del ’45, ma anche un lascito che va a comporre parte dell’identità storica di questo Paese».

Tra le prime ad aver rivalutato il ruolo femminile nella Resistenza, attraverso lo sguardo di Agnese l’autrice rivela senza sconti la crudeltà della guerra e dà voce anche ad altre partigiane incontrate in quei mesi di lotta.

INFORMAZIONI – Ingresso libero fino a esaurimento posti.

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L'autore di questo articolo

Valentina Sala

È la “flâneuse” che non smette mai di flaneggiare (?): in continuo vagabondaggio tra luoghi (certo) e soprattutto nuovi progetti da realizzare, dirige il giornale in modo non proprio autoritario (!). Ideatrice e cofondatrice de Il Flâneur, non si accontenta di un solo lavoro. Giornalista, ufficio stampa culturale, insegnante di Comunicazione, indossa l’uno o l’altro cappello a seconda delle situazioni. Laureata in Editoria con il massimo dei voti, ama approfondire il rapporto tra città e letterati (sua, infatti, la tesi sulla Parigi di Émile Zola e la Vienna di Joseph Roth), i romanzi che raccontano un’epoca, i film di François Truffaut, le grandi città e, naturalmente, il viaggio flaneggiante, specie se a zonzo per le strade d’Europa. Per contattarla: valentina.sala@ilflaneur.com