A Lecco torna “GeoCult”, il festival delle geoscienze.
Il programma della II edizione

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LECCO – Convegni, talk scientifici, laboratori interattivi, mostre e spettacoli divulgativi per la seconda edizione di GeoCult, il festival italiano delle geoscienze in programma a Lecco dal 2 all’11 maggio 2025. Organizzato dal Comune di Lecco, l’evento si preannuncia un viaggio tra natura, cultura e ambiente e si rivolge a chiunque voglia approfondire temi legati alla scienza e alla geologia.

Si parte venerdì 2 maggio alle 17 con l’inaugurazione ufficiale delle due mostre di questa edizione. Allestita in piazza Cermenati, innanzitutto, I mille volti del pianeta terra, esposizione fotografica a cura di Marco Stoppato, vulcanologo e fotografo, che racconta le caratteristiche geologiche del pianeta Terra, tra deserti, vulcani, ghiacciai, montagne. Poi, a Palazzo delle Paure, In fondo al lago: le imprese di Pietro Vassena, alla scoperta della mente visionaria dell’inventore lecchese che ha fatto la storia con il suo celebre batiscafo C3.

Sabato 3 maggio – alle 21, in piazza Garibaldi – è la volta della prima conferenza scientifica, protagonista Vincenzo Schettini: professore di fisica, musicista e autore: Schettini ha fondato il progetto di gran successo “La fisica che ci piace”, per raccontare la scienza in modo coinvolgente (ingresso libero senza prenotazione, in caso di maltempo ci si sposterà all’auditorium Casa Dell’Economia, con posti limitati e obbligo di prenotazione.

Da lunedì 5 a sabato 10 maggio riva Martiri delle Foibe si trasformerà in uno “spazio scientifico”, in cui si terranno laboratori didattici aperti alle scuole, mentre è in programma per il 6 maggio alle 18.30 nella sala conferenze del Palazzo delle Paure l’incontro dal titolo Re-lake, ripopolare il nostro lago, progetto per contribuire alla salute e alla biodiversità del Lario, analizzando il suo ecosistema anche in funzione del cambiamento climatico in atto. A condurre l’evento saranno Nicola Castelnuovo e Paola Iotti dell’associazione Proteus, da anni  attiva in progetti studio, didattica naturalistica, ricerca scientifica, divulgazione ambientale e turismo sostenibile.

Sempre in tema di conferenze divulgative, mercoledì 7 maggio alle 18.30 (all’Officina Badoni) è la volta di Storia geo(morfo)logica del Lario: due secoli di studi sull’evoluzione del paesaggio fisico del lago, a cura di Andrea Brenna, ricercatore del Dipartimento di Scienze della Terra “Ardito Desio” dell’Università degli Studi di Milano, mentre giovedì 8 maggio alle 18 (in riva Martiri delle Foibe) Filippo Camerleghi, geologo dell’associazione Proteus, presenta La vera storia del lago, non i ghiacciai, bensì Gibilterra!!!, raccontando di come i ghiacciai siano stati gli ultimi “scultori” di una evoluzione del nostro paesaggio cominciata da Gibilterra circa 6 milioni di anni fa. Un incontro, questo, che prevede anche un’esperienza diretta di Lakewatching, con un subacqueo munito di telecamera e microfono a fare da tramite, per la platea, tra il mondo sommerso ed emerso. Si chiude con una serata dedicata ancora una volta a Pietro Vassena, infine, domenica 11 maggio alle 21, quando la sede della Società Canottieri Lecco ospita la conferenza Pietro Vassena, il genio tornato dagli abissi, a cura di Stefano Bolotta e alla presenza di Nicolò Vassena, nipote di Pietro.

INFORMAZIONI – Info e prenotazioni sul sito leccotourism.it.

Qui il programma dettagliato

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