Marco Paolini, Lella Costa, Marco Baliani, Gioele Dix, Marina Massironi e molti altri. Parte la stagione del Teatro della Società di Lecco

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LECCO – Marco Baliani e Lella Costa, Marco Paolini, Marina Massironi, Serena Dandini, Eugenio Allegri e Jurij Ferrini. E ancora Il Malato immaginario di Molière con Gioele Dix e la regia di Andrée Ruth Shammah, Una giornata particolare con Giulio Scarpati e Valeria Solarino e l’accoppiata Maria Paiato – Arianna Scommegna in Due donne che ballano. Questi solo alcuni dei protagonisti della stagione teatrale 2016-2017 del Teatro della Società di Lecco, come sempre promossa dal Comune di Lecco e sostenuta da Acel Service.

Grandi nomi, quindi, e inaugurazione prevista per sabato 12 novembre con l’inizio della rassegna Teatro d’attore, che insieme a Teatro d’autore caratterizzerà anche quest’anno la stagione di prosa del teatro lecchese. Invariati anche gli appuntamenti con Pomeriggi a teatro (dal 28 gennaio) e con la Stagione Sinfonica, quest’ultima affidata ancora una volta all’Orchestra Sinfonica di Milano Giuseppe Verdi e che, come negli ultimi anni, si dividerà tra il teatro e l’Auditorium della Camera di Commercio (dal 14 dicembre). Due, invece, le novità: lo spostamento della rassegna di Teatro per famiglie al Cenacolo Francescano (eccezion fatta per l’appuntamento conclusivo) e la nuova rassegna dedicata alla musica e ai concerti, che si terrà nel 2017 e di cui non si hanno ancora anticipazioni.

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Foto: Zani – Casadio

Ad aprire ufficialmente la stagione sarà, come detto, la rassegna Teatro d’Autore con uno degli appuntamenti più attesi del cartellone, ossia lo spettacolo Human di e con Marco Baliani e Lella Costa, in programma per il 12 novembre. Due tra i più importanti protagonisti del teatro italiano insieme, qui, in  un spettacolo che vuole essere una riflessione sull’Europa e le migrazioni, tra storia, miti antichi e attualità. Una pièce, questa, che non vuole denunciare ma che si pone l’obiettivo di spiazzare e inquietare, alla ricerca del significato profondo del concetto di umanità. Si continua, poi, il 29 novembre con lo spettacolo Angelicamente Anarchici di Michele Riondino, dedicato a due figure sicuramente anticonformiste e con una spiccata attenzione per gli emarginati come Don Andrea Gallo e Fabrizio De André.

Serena Dandini sarà protagonista, invece, del primo spettacolo del 2017 (il 24 gennaio), Serendipity memoria di una donna difettosa: un happening composto da reading e da interruzioni comiche affidate a Germana Pasquero, tra irriverenza e riflessioni sul destino del genere femminile nel nostro paese.

Paolini Villa Greppi2Ancora due donne al centro dei due appuntamenti successivi. Il 9 febbraio Marina Massironi porterà in scena il suo personalissimo e divertente omaggio al dramma shakespeariano Otello, con uno spettacolo che è un mix tra tragedia, comicità e melodramma verdiano. Di diverso genere, invece, L’allegra vedova (14 marzo) con un altro personaggio di primo piano del teatro italiano come Maddalena Crippa. L’attrice, accompagnata da un ensemble di musicisti, proporrà una rivisitazione della celebre operetta di Lehar.

Un inedito Marco Paolini chiuderà, infine, la rassegna. Il campione del teatro di narrazione italiano per la prima volta non racconterà il suo nord est riferendosi a fatti passati, ma ci racconterà del futuro, più precisamente di un bambino, Numero Primo, e di un adulto, Ettore, a 5000 giorni da oggi. Lo spettacolo, già presentato in provincia di Lecco in forma di studio al festival L’ultima luna d’estate, si terrà sabato 1 aprile.

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Foto: Marina Alessi

Di notevole livello anche la rassegna Teatro d’autore, con attesi ritorni e interessanti novità. Si parte il 16 novembre con Gioele Dix, attore molto amato dal pubblico lecchese, questa volta impegnato come protagonista di una delle più celebri commedie di Molière: Il malato immaginario, diretto da Andrée Ruth Shammah. Si prosegue con due spettacoli che chiudono le celebrazioni per i 400 anni dalla morte di William Shakespeare. Martedì 13 dicembre andrà in scena Come vi piace con Eugenio Allegri e la regia di Leo Muscato, mentre il 17 gennaio toccherà a Misura per Misura nella versione di Jurij Ferrini, che torna a Lecco dopo l’applauditissimo Cyrano.

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Foto: Lanzetta-Capasso

Si entra nel Novecento con gli ultimi tre spettacoli del cartellone di Teatro d’autore. Due tra le più premiate e talentuose attrici italiane, Maria Paiato e Arianna Scommegna (con la regia di Veronica Cruciani), portano in scena martedì 21 febbraio Due donne che ballano di uno dei massimi autori del teatro spagnolo contemporaneo: Josep Maria Benet i Jornet. Una giornata particolare è invece lo spettacolo che vedrà due popolari attori come Giulio Scarpati e Valeria Solarino interpretare la versione teatrale di quello che è uno degli assoluti capolavori del cinema italiano. La rassegna si chiuderà l’11 aprile con Chi ha paura di Virginia Wolf?, con la regia di Arturo Cirillo.

In programma per i prossimi mesi, come detto, anche la Stagione Sinfonica affidata all’assoluta qualità della Verdi di Milano (il 14 dicembre): cinque concerti (due alla Camera di Commercio e tre al Teatro della Società) che proporranno musiche di compositori quali Vivaldi, Schubert e Mahler. Confermata anche la rassegna Pomeriggi a Teatro (dal 28 gennaio) con La Principessa Sissi (Corrado Abbati), Cin-ci-là (Corrado Abbati) e Madama Butterfly in formato Pocket Opera (AsLiCo), mentre per i mesi di marzo e aprile toccherà a un mini cartellone di tre concerti e per aprile e maggio al tradizionale Altri Percorsi.

Per informazioni, costi dei biglietti e abbonamenti e orari dei botteghini cliccare qui.

 

 

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L'autore di questo articolo

Daniele Frisco

È il flâneur numero uno, ideatore e cofondatore del giornale. Seduto ai tavolini di un qualche bar parigino, lo immaginiamo immerso nei suoi amati libri, che colleziona senza sosta e che non sa più dove mettere. Appassionato di Storia e, in particolare, di Storia culturale, è un inarrestabile studente (!): tutto è per lui materia da conoscere e approfondire. Laurea? Quale se non Storia del mondo contemporaneo?! Tesi? Un malloppo sul multiculturalismo di Sarajevo nella letteratura, che gli è valso la lode. Travolto da un vortice di lavori – giornalista, insegnante di Storia, consulente storico e istruttore del Basket Lecco – tra una corsa di qua e una di là ama perdersi nel folk-rock americano, nei film di Martin Scorsese e di Woody Allen, nella letteratura mitteleuropea e, da perfetto flâneur, nelle strade della cara e vecchia Europa. Per contattarlo: daniele.frisco@ilflaneur.com