ARCHIVIO – “Carta canta”:
allo Spazio Teatro Invito parole e musica per una nuova cittadinanza

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LECCO – Un viaggio tra parole e musica per parlare di diritti, di cittadinanza, di cittadini di seconda generazione. A condurci per mano sono Manuel Ferreira, artista argentino da vent’anni in Italia, e Massimo Latronico, musicista e fondatore dell’Orchestra multietnica di Via Padova di Milano, protagonisti del prossimo appuntamento con L’alta stagione dello Spazio Teatro Invito di Lecco. In programma per venerdì 8 febbraio alle 20.45, Carta canta è occasione di riflessione su temi di grande attualità e punta l’attenzione, come detto, sugli immigrati di seconda generazione: nati o cresciuti in Italia, hanno fatto scuole italiane, studiato italiano ma, legalmente, continuano a non essere cittadini italiani.

«Le loro storie, a volte amare a volte paradossali, ci mettono di fronte – si legge nella presentazione dello spettacolo – a una Italia stanca e ferma, indifferente ai cambiamenti del nostro mondo. Sono le loro storie, delle nuove generazioni di italiani raccolte attraverso le interviste realizzate in collaborazione con la rete G2 di Milano, a metterci di fronte alla necessità di ripristinare la nostra cittadinanza, anche per noi che italiani lo siamo già, e uscire da uno schema pietrificato di vivere e pensare».

Una performance, Carta canta, scritta dallo stesso Manuel Ferreira insieme a Elena Lolli e prodotta da Alma Rosé con la collaborazione dell’ormai nota Orchestra di via Padova, formazione che raccoglie musicisti provenienti da paesi diversi e insieme per parlare un unico linguaggio, quello della musica. E così la musica, le canzoni, le parole si fanno occasione di incontro, strumento per dare vita a nuove energie. Perché la domanda da cui si parte, qui, è chiara: quale futuro può avere un Paese nel quale milioni di bambini nati o cresciuti in Italia non sono italiani?

Una riflessione che, grazie alla presenza sul palco di Ferreira, partirà apparentemente da lontano, da quel Sud America che è crogiolo di popoli immigrati da ogni parte d’Europa, per poi approdare all’Italia di oggi. Un unico attore in scena per costruire, attraverso la sua esperienza, un ponte tra Italia e Argentina.

INFORMAZIONI – Biglietti: intero 15 euro, ridotto convenzioni 12 euro (Soci Arci, CAI, Fita, Scuole convenzionate di musica e teatro. Gli spettatori avranno uno sconto del 10% presso la Taverna ai Poggi nelle sere di spettacolo), under 30 9 euro. Contatti e prenotazioni: segreteria@teatroinvito.it | Tel. 0341.1582439 dal lunedì al venerdì dalle 9.30 alle 13. Informazioni: www.teatroinvito.it.

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