“Flash-Mode” – Il ritorno dello scozzese in passerella. Storia di un tessuto iconico

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Rubrica a cura degli studenti di Fashion Design dell’Ateneo ISGMD di Lecco

Tartan o scozzese in stampa gialla, rossa o blu. È stato il must delle collezioni Autunno-Inverno 2018/19: da Scervino a Dior, da Miu miu a Versace, eccolo inevitabilmente presente in passerella.

Con una storia un po’ travagliata e un’origine discussa, questo particolare tessuto sembra arrivare da una lunga tradizione che parte dall’VIII secolo a.C., grazie al ritrovamento di un frammento nelle miniere di Salisburgo. Poi, nel Medioevo, il suo utilizzo in Irlanda e, successivamente, nelle terre scozzesi, dove diviene simbolo dei vari clan, evolvendosi in diverse colorazioni a seconda della famiglia. Una colorazione, questa, che viene addirittura depositata, dopo l’approvazione del capostipite e della Lyon Court, nel registro ufficiale insieme allo stemma della casata.

Protagonista della rivolta giacobita del ’45, nel ’46 il Tartan viene vietato dal governo britannico perché considerato simbolo dei rivoltosi: un divieto che durerà fino al 1765, quando sarà reintrodotto nelle divise degli Highland Regiments. È l’800, invece, quando con la Regina Vittoria e il marito Alberto lo scozzese diviene vero capo iconico, anche se bisognerà aspettare la fine della Seconda guerra mondiale per vederlo ufficialmente nel mondo della moda.

Oggi protagonista sulle passerelle, Versace l’ha proposto per la collezione autunno-inverno 2018/19 sotto molte varianti di colore, alternando i primari e non solo sulle classiche minigonne, evoluzione del kilt, ma anche su accessori, giacche e sciarpe. Semplici pullover girocollo in outfit grintosi, qui abbinati a pantaloni in vernice e camice giovanili e dallo stile country, impreziosite da maxi cinture e da lunghe sciarpe stile college americano, il tutto abbinato a pochette con la stessa trama.

Presente già nelle pre-collezioni invernali, invece, nel caso di Miu miu: maxi gonne fino alle caviglie, giacche stile anni Sessanta e lunghi cappotti autunnali in completo e con colori meno appariscenti, giallo-nero-rosso su sfondo bianco o nero-rosso su blu.

Lo scozzese è stato riproposto anche da Ermanno Scervino con completi gonna a plissé/camicia o pantalone/giacca dalle tonalità più vicine alla tradizione, con il classico rosso/giallo e bianco/nero e un accenno di rosa/nero molto giovanile e chic. E non è mancato nemmeno sulla passerella di FendiGucci e Chanel, perché disegno molto versatile e adatto a sperimentazioni su colori, forme e filati.

Paola Panzeri

2^ Fashion Design

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