“Tra Monti e Acque”: 10 nuovi itinerari per valorizzare il territorio

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PROVINCIA DI LECCO – Dieci itinerari turistico-culturali, inseriti in un’apposita brochure e dedicati a turisti e non. Questa la novità della nona edizione di Tra monti e acque…il nostro territorio racconta, l’iniziativa realizzata dal Sistema Museale della Provincia di Lecco e che ha come obiettivo la valorizzazione dei musei e del patrimonio artistico e culturale della provincia. Per tutto il periodo estivo ci sarà, infatti, la possibilità di scegliere tra un ricco calendario di eventi in programma nei numerosi comuni del territorio e nei diversi musei che fanno parte del sistema museale. Ma la vera novità di quest’anno, come anticipato, sono i SiMPLe ways, dieci itinerari turistico-culturali che intendono valorizzare l’arte e la cultura del territorio lecchese.

pionaPunto di partenza per i percorsi, quindi, i musei del sistema, da cui ci si può muovere per andare alla scoperta di luoghi come il Lago, la Val San Martino, la Brianza e La Valsassina, che rappresentano la soluzione ideale per il turista che desidera stare a contatto con la natura e, allo stesso tempo, scoprire località affascinanti dal punto di vista artistico e culturale. «A ogni itinerario – spiega la coordinatrice del Sistema Museale, Anna Ranzi – sono associati due musei e un prodotto tipico del territorio, legato alle produzioni locali. Valorizzazione delle tradizioni alimentari, questa, che ben si sposa con il tema di Expo 2015, Nutrire il pianeta». Itinerari, dicevamo, lungo quali ci si potrà fermare a degustare prodotti tipici: i paesi del lago, ad esempio, saranno luogo adatto per assaggiare del pesce come il lavarello, l’agone o il persico, accompagnato magari dal rinomato olio di quelle zone, mentre per i sentieri dell’Alta Brianza la scelta potrà cadere sui suoi rinomati salumi, senza dimenticare gli ottimi formaggi delle valli.

Entrando nello specifico, il primo itinerario proposto è l’alta valle San Martino con i musei Cà Martì e Parrocchiale S.Lorenzo don Carlo Villa. Un percorso che tocca i paesi di Rossino, Carenno, Torre de’ Busi e Monte Marenzo. Di qua e di là dell’Adda è il secondo itinerario, che ha come musei di riferimento il Giardino Botanico di Villa de Ponti (Calolziocorte) e il Museo della Seta Abegg (Garlate) e che tocca Arlate (Calco), Vercurago e Somasca (Vercurago).

MontecchioCi si sposta sul lago, invece, per il terzo itinerario, intitolato In riva al Lago da Abbadia a Lierna. In questo caso si scopriranno, partendo dal Civico Museo Setificio Monti (Abbadia Lariana), le bellezze artistiche di Mandello del Lario e di Lierna, percorrendo un tratto del Sentiero del Viandante, fino ad arrivare al Museo Giannino Castiglioni di Lierna. Si rimane sul Lario anche per i due successivi percorsi, ossia Varenna dal Borgo alla Grigna e L’alto lago tra storia e natura. Il primo, incentrato su Varenna con le sue ville, i suoi musei e i suoi monumenti e con tappa finale a Esino Lario presso il Museo delle Grigne, mentre il secondo prevede un viaggio nella Storia che va dall’XI secolo (Abbazia di Piona) alla Prima Guerra Mondiale (Forte di Montecchio e Linea Cadorna), passando per il 1600 (Forte di Fuentes).

Si cambia decisamente scenario con il sesto e il settimo itinerario, dove dal lago si arriva alla montagna. Nel sesto si parte da Vendrogno e dal museo Muu – Museo del Latte e della storia della Muggiasca e si arriva ai Piani Resinelli e al Parco Museo Minerario, transitando per l’Alpe di Giumello e Premana. La successiva Simple way è, invece, tutta incentrata sulla Valsassina: Moggio, Pasturo, Barzio e i Piani di Bobbio le sue tappe.

Il Monte Barro è il fulcro dell’ottavo itinerario, con il suo parco archeologico, il Museo etnografico dell’Alta Brianza e le ville di Galbiate, mentre la Brianza è, infine, la protagonista degli ultimi due tour. Il nono percorso si intitola, infatti, Dalle pendici del Cornizzolo ai Laghi Briantei e prevede la partenza dal Museo della Vita Contadina di S.Tomaso a Valmadrera, per poi toccare gli edifici religiosi più importanti di Civate (su tutte S. Pietro al Monte), Oggiono e Annone. Chiusura del percorso con il Monte Cornizzolo, il laghi di Annone e Pusiano e il nuovo Lungo Lago di Malgrate. La città di Merate è, in conclusione, l’ultima opzione proposta: si tratta di un variegato viaggio alla scoperta delle sue numerose ville, dei monumenti, delle riserve naturali e dei musei, come quello di Storia naturale Don M. Ambrosioni e la Fondazione Giuseppe Mozzanica.

Cliccando sul link seguente è possibile scaricare il Pdf della brochure realizzata dal Sistema Museale della Provincia di Lecco, con tutti gli itinerari proposti: http://www.provincia.lecco.it/wp-content/uploads/2014/06/tra-monti-a-acque-guida-itinerari.pdf

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