Alla Galleria Melesi il “Duetto visivo” di Alberto Casiraghy e Nando Crippa

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LECCO – Trentacinque opere di Alberto Casiraghy dialogano con una decina di bassorilievi e tre sculture in terracotta di Nando Crippa. È un Duetto Visivo, quello in mostra alla Galleria Melesi di Lecco: un’esposizione in programma dal 5 febbraio (inaugurazione alle 16) al 12 marzo 2022 con protagonisti due artisti amici e, come sottolineano dallo spazio lecchese, “vicini di casa”, con i loro studi – uno a Osnago e l’altro a Casatenovo – a pochi chilometri di distanza.

Alberto Casiraghy Senza titolo, 2021 cm 30×20 tecnica mista su tela
Nando Crippa Cavallina, 2022 cm 17,5x26x3 terracotta dipinta

Una mostra che apre il cartellone 2022 della Galleria di via Mascari e che propone, nello specifico, un po’ della produzione pittorica realizzata da Alberto Casiraghy in questi difficili mesi di pandemia: oltre trenta opere su carta e cinque piccole tele con cui il poeta, pittore e fondatore della casa editrice Pulcinoelefante ha provato a compensare l’assenza di quell’universo umano che fino a prima della pandemia popolava il suo studio di Osnago. Ecco, quindi, una serie di immagini provenienti dai repertori più disparati: animali, forme geometriche, nuvole, arcobaleni, liutai, «combinati – come spiegano dalla Galleria – in infinite disposizioni animate da una tavolozza arcobaleno».

Accanto a questi lavori una decina di bassorilievi e tre sculture in terracotta dipinta di Nando Crippa: opere che mantengono il tratto distintivo dell’artista che vive e lavora a Casatenovo, con personaggi inseriti in microcosmi solipsistici e in cui, come per il Casiraghy di questa mostra, l’universo umano sembra perdersi.

“I sogni rossi non fanno rumore”
Alberto Casiraghy Senza titolo, 2021 cm 54×39 tecnica mista su carta Hahnemühle

«Ad accomunare i due artisti in questo Duetto Visivo c’è di certo – spiegano dalla Galleria lecchese – la medesima attitudine a prendere la vita con leggerezza calviniana. I poetici mondi di carta e terracotta dei due autori sono parti imprescindibili del loro patrimonio genetico, li accompagnano quotidianamente alla scoperta della vita, mantenendo lo stesso sguardo d’incanto sulle cose. Noi spettatori siamo chiamati a prendere parte a questi spettacoli, più che mai consci che l’autentica esperienza antropologica resta quella dell’incontro».

INFORMAZIONI – La mostra è arricchita da un catalogo con testo critico di Isabella Maggioni e grafica di Paolo Vallara, che sarà presentato sabato 19 febbraio alle 18.30, alla presenza degli artisti. Orari di apertura al pubblico: da martedì a sabato dalle 16 alle 19, altri orari su appuntamento. Info: info@galleriamelesi.com

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