“Capolavoro per Lecco”: Beato Angelico racconta San Nicolò.
A Palazzo delle Paure la mostra “Opere sante”

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LECCO – Due scomparti della predella del Polittico Guidalotti, opera realizzata dal Beato Angelico per l’altare della cappella di San Nicola nella basilica di San Domenico a Perugia, in mostra a Lecco. Al centro del Polittico diversi momenti della vita proprio di San Nicola, santo patrono di Lecco. Per il quarto anno consecutivo le feste natalizie portano con sé il Capolavoro per Lecco, la mostra-evento promossa dall’Associazione culturale e dalla Comunità pastorale Madonna del Rosario in collaborazione con il Comune, quest’anno intitolata Opere Sante. La vita di San Nicolò raccontata da Beato Angelico. Un appuntamento diventato ormai una tradizione e che, dopo l’inaugurazione di venerdì 2 dicembre, proseguirà con l’allestimento al primo piano di Palazzo delle Paure fino al 4 marzo 2023.

SCV ➔ Edificio della Pinacoteca ➔ Pinacoteca Vaticana ➔ Sala III.Beato Angelico, Guido di Pietro detto (Vicchio di Mugello, Firenze, 1395 ca. – Roma 1455).1447 – 1449.Scomparto sinistro di predella con Storie di San Nicola di Bari: Nascita del Santo; Vocazione; Dono alle tre fanciulle povere.Inv 40252

Tre le opere esposte in questa edizione: innanzitutto, come anticipato, due scomparti della già citata predella del Polittico Guidalotti, custoditi nella Pinacoteca Vaticana e in cui sono rappresentati episodi della vita del santo. Ci sono, infatti, la Nascita di san Nicola, la sua Vocazione da giovanissimo, il dono di tre sacchetti di monete d’oro ad altrettante giovani per permettere loro di spostarsi. E ci sono, nel secondo scomparto, l’Incontro con il Messo imperiale, il Miracolo del grano e il Salvataggio di una nave dal naufragio. In aggiunta, la mostra lecchese espone anche il Messale Gerli 54 della Biblioteca Nazionale Braidense a Milano, manoscritto «dalle cui pagine – spiegano gli organizzatori – emerge l’opera di raffinato miniatore dell’Angelico, e al contempo documento illustre del collezionismo lombardo novecentesco».

Una mostra che può contare sulla curatela di uno tra i più importanti studiosi del Beato Angelico: Gerardo de Simone, che sottolinea come «dall’insieme delle opere in mostra emerga la cifra classica, senza tempo, della pittura angelichiana: testimonianza sublime dell’arte nuova del primo Rinascimento fiorentino, e al contempo teologia per immagini, che conserva intatte la propria forza comunicativa e spirituale attraverso i secoli. L’apprezzamento del Beato pittore – aggiunge, infatti – è dimostrato in pari misura dalla notorietà internazionale presso il largo pubblico – di fedeli e non – e dall’altissima considerazione presso artisti, intellettuali, teologi, storici dell’arte».

 

Particolare attenzione è stata data, anche quest’anno, all’allestimento: un’esperienza che i promotori definiscono immersiva e capace di stimolare tatto, udito e olfatto. «Sono stati infatti realizzati strumenti innovativi che amplificano la percezione visiva e descrittiva delle tavole dipinte e del codice, consentendo di condividere la bellezza dei capolavori in mostra in un contesto di forte sensibilità umana, artistica e culturale. Anche il metaverso – continuano – fa la sua comparsa quest’anno nella mostra: attraverso speciali “oculi”, i visitatori potranno vivere l’esperienza di muoversi nella chiesa di San Domenico a Perugia e osservare da vicino in tutti i suoi particolari la cappella in cui era conservato il Polittico Guidalotti».

INFORMAZIONI – Fino al 4 marzo 2023, Palazzo delle Paure. Ingresso 2 euro. La divulgazione dei contenuti delle opere è affidata alla visita guidata a cura degli studenti delle scuole superiori del territorio. Tutte le visite sono guidate; durata 45 minuti. Orari: martedì 10-14 | mercoledì, venerdì, sabato e domenica 10-18 | giovedì 10-21. Info: www.capolavoroperlecco.it

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