ARCHIVIO – Da Márquez a Gauguin, fino all’emigrazione italiana in America.
Al Museo ABEGG il ciclo di “Caleidoscopio” sul tema “Verso nuovi porti”

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Cartellone di conferenze inserite nel progetto ABEGG, un museo da vivere

GARLATE – Un ciclo di tre conferenze sul tema “Verso nuovi porti”, affrontato attraverso gli interventi di altrettanti esperti di Letteratura, Arte e Storia. Dopo il lancio dello scorso ottobre prosegue Caleidoscopio, la rassegna dedicata all’approfondimento culturale in programma al Civico Museo della Seta ABEGG di Garlate e parte del progetto ABEGG, un museo da vivere. Un’iniziativa, Caleidoscopio, che accompagnerà sino a dicembre e che per il mese di novembre ha in serbo, come anticipato, un ciclo in tre tappe incentrato su luoghi lontani e con protagonisti, nello specifico, “Cent’anni di solitudine” di Gabriel García Márquez, l’opera “Da dove veniamo, chi siamo, dove andiamo?” di Paul Gauguin e la storia dell’emigrazione italiana in America.

«Dopo aver già affrontato un primo ciclo dedicato ai “Riflessi d’acqua” – spiega Manuela Beretta di BRIG cultura e territorio, referente della rassegna – per le prossime tre settimane ci occuperemo di uomini e donne che si sono messi in viaggio alla ricerca di nuovi porti ai quali approdare. Un tema che, com’è caratteristica principale di questo ciclo di conferenze, sarà affrontato attraverso tre diverse discipline: prospettive differenti per un caleidoscopio capace – conclude – di offrire visioni della cultura sempre più aperte e stimolanti».

Il programma di novembre

Si parte, quindi, giovedì 4 novembre alle 21 con la serata dedicata al capolavoro di Gabriel García Márquez “Cent’anni di solitudine”: un incontro che avrà come relatore l’esperto e appassionato di letteratura Ivano Gobbato, che dopo aver già raccontato, la scorsa settimana, “Il vecchio e il mare” di Hemingway, questa volta si addentra nel romanzo firmato nel 1967 del Premio Nobel colombiano, ripercorrendo le vicende di sette generazioni della famiglia Buendía, il tutto sullo sfondo di quella Macondo fondata, sul finire del XIX secolo, dal capostipite José Arcadio.

L’11 novembre, sempre alle 21, l’appuntamento è con l’arte: la stessa storica dell’arte Manuela Beretta approfondirà, infatti, l’opera “Da dove veniamo, chi siamo, dove andiamo?” di Paul Gauguin, realizzata a Tahiti sul finire dell’Ottocento e con cui il pittore francese sembra aver voluto lasciare una sorta di testamento spirituale. «Un dipinto – spiegano gli organizzatori – di grandi dimensioni e in cui trova raffigurazione il ciclo della vita, qui ambientato in un paradiso polinesiano.

Chiusura di questo nuovo ciclo affidata, infine, al consulente storico (nonché caporedattore de Il Flâneur) Daniele Frisco, che giovedì 18 alle 21 parlerà della storia dell’emigrazione italiana dal secondo Ottocento al secondo dopoguerra, concentrandosi con particolare attenzione sulla grande migrazione di fine Ottocento-inizio Novecento verso gli Stati Uniti e il Sudamerica. «Un racconto – sottolineano sempre gli organizzatori – che partirà dal viaggio, illustrerà le difficoltà incontrate all’arrivo e passerà in rassegna la storia e le storie di diverse comunità italiane oltreoceano.

Il progetto “ABEGG, un museo da vivere”

La rassegna Caleidoscopio è parte si inserisce in ABEGG, un museo da vivere, progetto nato con l’obiettivo di confermare la struttura garlatese quale luogo di memoria e cultura e coinvolgere il visitatore in un’esperienza di conoscenza partecipata. Con ente capofila l’associazione BRIG – cultura e territorio in partnership con il Comune di Garlate, per il 2021 il progetto è finanziato da Lario Reti Holding e Fondazione Comunitaria del Lecchese nell’ambito del “Fondo per lo Sviluppo del territorio provinciale lecchese. Interventi in campo storico-artistico e naturalistico” e attraverso la rassegna “Caleidoscopio” intende aggiungere alla consueta programmazione del Museo garlatese anche valide occasioni di approfondimento culturale.

Informazioni – L’ingresso alle conferenze è libero fino a esaurimento posti e con green pass, nel rispetto della normativa anti-covid.

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