ARCHIVIO – “Espressioni. Dalla Corona ferrea alla performance”:
in mostra alla Torre Viscontea di Lecco l’arte di Bruno Ferri

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bruno freddi2LECCO – Un tuffo nella sconfinata produzione di Bruno Ferri, artista nato a Mantova e oggi residente a Montevecchia e che in circa cinquant’anni di attività ha sperimentato le più diverse forme d’arte – dalla pittura alla grafica, dal design del gioiello al teatro – pur mantenendo un tocco riconoscibile. E la mostra allestita alla Torre Viscontea di Lecco vuole essere un omaggio a questo istrionico e talentuoso (come l’ha definito la studiosa d’arte Simona Bartolena) artista. Poliedrico, sperimentale, autore di continue contaminazioni e interazioni, Freddi è autore di un’arte che è come «un’unica voce – commenta Simona Bartolena – formata da suoni diversi. Una visione multiforme composta da singoli sguardi preziosi (a volte indispensabili) gli uni per gli altri, sebbene ciascuno autonomo e indipendente nella sua singolarità».

elmo costantinoUn’esposizione dal titolo Espressioni. Dalla Corona ferrea alla performance, allestita dal 17 marzo (inaugurazione venerdì 16 alle 18.30) all’8 aprile 2018 e all’interno della quale trovano spazio, tra gli altri, lavori della produzione di orafo di Freddi: accanto ad alcuni gioielli e ai quadri con gioiello, presenti alla Torre Viscontea anche due importanti riproduzioni come la Corona Ferrea e l’Elmo di Costantino. E poi ancora numerosi dipinti, i suoi “muri” realizzati con le tecniche più svariate e le sculture in bronzo, senza tralasciare una selezione di opere dedicata al teatro, altra passione dell’artista lombardo. Un interesse che viene qui documentato dalla presenza di fondali, costumi di scena ed elementi di scenografie, oltre che da una serie di performances di danza giapponese Butoh che l’artista realizzerà in contemporanea alla mostra (leggi in fondo).

bruno freddi1«La logica della ricerca di Bruno Freddi – continua la storica dell’arte – si disvela a pieno solo se indagata in tutta la sua complessità di tecniche, linguaggi, significati, atmosfere: un vortice creativo travolgente e instancabile, un micromondo composito e sfaccettato, come un prisma attraverso il quale scoprire un universo. Con straordinaria coerenza stilistica e semantica, Bruno Freddi lavora da sempre su più fronti, giocando con i materiali, con le discipline, con le culture, con la grammatica stessa dell’arte e con la sua storia. Cita liberamente i classici e i maestri, li avvicina incantato, con sguardo amorevole, per poi tradirli con uno sberleffo irriverente. Confonde le direzioni e mescola le acque. Ed è sempre lui a condurre il gioco: che si tratti di un dipinto da parete, di un gioiello prezioso, di una scultura in bronzo o di una performance… comunque è Bruno Freddi».

INFORMAZIONI – Dal 17 marzo all’8 aprile 2018 – Torre Viscontea di Lecco. Orari: martedì e mercoledì dalle 9:30 alle 14, da giovedì a domenica dalle 15 alle 18. Chiusa il lunedì (tranne lunedì 2 aprile) e il giorno di Pasqua. Ingresso libero.

PERFORMANCE DI DANZA BUTOH – In concomitanza con la mostra sono in programma quattro performances di teatro Butoh che l’artista realizzerà insieme alla compagnia Oloart, da lui fondata nel ‘97: sabato 17 alle 16 “Tapù”, sabato 24 alle 16 “Percorso inverso” e sabato 31 marzo alle 16 “Ofelia”. Per la chiusura dell’evento, sabato 7 aprile alle 21 ci si sposta in sala Don Ticozzi per lo spettacolo Butoh “I sogni di Toni”.

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