ARCHIVIO – “Residenze d’artista”: a Villa Greppi la mostra collettiva 2020/2021.
Esposte le opere di Silvana Castellucchio, Francesca Della Toffola, Attilio Tono, Aran Ndimurwanko e Simona Sala

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MONTICELLO BRIANZA – Ci sono opere di Silvana Castellucchio, che nel corso del 2020 ha lavorato all’interno dell’Atelier allestito a piano terra di Villa Greppi, mettendo in dialogo l’arte processuale e la land art. Ci sono gli scatti di Francesca Della Toffola, dedicati agli ambienti della Villa e interpretati, com’è nel suo stile della fotografa veneta, attraverso la sua persona. C’è, proprio all’ingresso del Parco, la scultura realizzata da Attilio Tono con il tronco di un cedro dell’Himalaya inerte. E ancora le forme e figure essenziali, ancestrali e quasi tribali, del giovane artista trentino Aran Ndimurwanko e le opere di Simona Sala, artista poliedrica e completa che si muove tra arti visive, performance e teatro.

Apre il 29 maggio (inaugurazione prevista per le 17, prenotazione obbligatoria scrivendo ad attivitaculturali@villagreppi.it entro le 11.30 di venerdì 28 maggio) ed è visitabile sino al 13 giugno la mostra che il Consorzio Villa Greppi dedica alle Residenze d’artista, il progetto che dal 2018 vede l’ente brianzolo destinare alcuni dei suoi spazi all’accoglienza di artisti. Un’esposizione diffusa e collettiva, che permetterà di visionare i lavori dei cinque artisti che hanno preso parte all’iniziativa nel 2020 e in questi primi mesi del 2021.

Cinque sensibilità artistiche diversissime e qui insieme per raccontare parte della loro esperienza di “artisti residenti” e per mostrare una selezione dei loro lavori. «Quest’anno – spiega la curatrice e consulente per le arti visive del Consorzio Villa Greppi Simona Bartolena – la mostra di fine anno per i Residenti di Villa Greppi è dedicata sia ai residenti del 2020 che a quelli della prima metà del 2021. Dato che la situazione contingente non ci ha permesso di raccontare con la dovuta attenzione i protagonisti delle Residenze dell’anno scorso, abbiamo pensato di recuperare ospitandoli in questa occasione espositiva condivisa. Nonostante la pandemia, infatti, il progetto di Residenze di artista di Villa Greppi non si è fermato e ha continuato a ospitare giovani artisti, pur dovendo rinunciare alle occasioni di relazione con il pubblico e di incontro».

@ Silvana Castellucchio

Unica dei cinque artisti ad aver preso parte alla residenza annuale e ad aver lavorato nell’atelier allestito nella Sala Ratti della Villa, Silvana Castellucchio è pittrice e insieme professionista nell’arte terapia, disciplina che intreccia alla sua ricerca artistica personale. Durante il 2020 ha realizzato, a Villa Greppi, una serie di tele che trovano spazio, in occasione della mostra, all’interno del Parco e che riflettono sul ruolo attribuito alla figura del Minotauro e al suo rapporto con Arianna, su chi dei due sia carnefice per diritto di nascita e chi per scelta.

Artisti bimestrali 2020, poi, Francesca Della Toffola e Attilio Tono, che si sono succeduti nella casa del custode, situata all’ingresso del Parco di Villa Greppi. Tra luglio e agosto, Francesca ha realizzato un progetto fotografico dedicato agli ambienti della Villa e ora raccolto in un volume che sarà presentato sabato in occasione dell’inaugurazione, mentre tra settembre e ottobre Attilio Tono ha portato a termine un’opera scultorea con il tronco di Cedro dell’Himalaya situato all’ingresso del Parco.

 

Per quanto riguarda il 2021, le Residenze d’artista hanno già avuto due primi protagonisti: si tratta degli artisti bimestrali Aran Ndimurwanko e Simona Sala.

Aran Ndimurwanko

Classe 1991 e figlio dell’incontro tra Carla, trentina, e Abraham, burundese, Aran Ndimurwanko mette al centro della sua produzione la commistione di culture: un modo libero con cui reinterpreta la tecnica della scultura del legno, tipica del Trentino, e ama trasformare processi creativi tradizionali, come ad esempio quello del cucito, in una dimensione diversa e innovativa. Ultima artista “residente” in ordine di arrivo Simona Sala, creativa eclettica e caratterizzata, come spiegano da Villa Greppi, da un «profondo impegno sociale e dall’ipotesi di un’arte che si faccia testimone del proprio tempo. Forte di uno straordinario curriculum di esperienze in Italia e all’estero, in questi ultimi mesi Simona ha lavorato sul concetto di svelamento dell’individualità, l’Aletheia greca, e sulla necessità – concludono – di “sollecitare il testimone che abita in ognuno per metterlo davanti all’incontro con l’altro”».

@ Simona Sala

INFORMAZIONI – L’apertura ufficiale della mostra è in programma per le 17 di sabato 29 maggio (prenotazione obbligatoria scrivendo ad attivitaculturali@villagreppi.it entro le 11.30 di venerdì 28 maggio) e vedrà la partecipazione di tutti gli artisti coinvolti. L’evento sarà arricchito anche dalla presentazione del libro realizzato da Ponte43 in collaborazione con il Consorzio di Villa Greppi e dedicato all’esperienza in Villa di Francesca Della Toffola: un volume che è la riproduzione fedele del taccuino che la fotografa ha tenuto nei giorni di Residenza, con alcuni degli scatti da lei realizzati alla Villa e delle opere che ne sono nate.

La mostra è visitabile su prenotazione scrivendo ad attivitaculturali@villagreppi.it. Orari di apertura: sabato dalle 9.30 alle 12.30 e dalle 15.30 alle 18.30; domenica dalle 15.30 alle 18.30; lunedì e mercoledì dalle 15.30 alle 1830.

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