Un gioco d’autore dedicato alla Valsassina. Ecco a voi “A|Memoria”!

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a memoria2BARZIO – Ci sono la chiesetta di Santa Margherita di Casargo, il più antico edificio religioso della Valsassina, vero gioiello romanico, e la casa di villeggiatura della famiglia di Antonia Pozzi, a Pasturo, punto di partenza per il percorso lungo i luoghi più cari alla poetessa milanese. E poi la Torre di Introbio, le baite di Frasnida di Morterone, con il loro tipico tetto spiovente, e l’immancabile taleggio D.o.p.. Simboli, insieme ad altri, della Valsassina, elementi che ne descrivono il territorio, l’anima, e che divengono protagonisti di un gioco da tavola artistico. Sì, perché a realizzarlo sono due personalità d’eccezione come l’artista Tino Stefanoni e il designer Paolo Vallara.

a memoriaSi tratta di A|Memoria, un progetto voluto dal Centro Orientamento Educativo di Barzio in collaborazione con la Galleria Melesi di Lecco: un gioco di memoria, nel dettaglio, di quelli che per vincere bisogna trovare le coppie di carte uguali. Carte che, come anticipato, questa volta ripropongono alcuni dei luoghi e degli oggetti più significativi per la Valsassina, dal Rifugio Brioschi in Grigna alla fontanella di Via Manzoni a Pasturo, dai covoni di fieno al ponte romano a Cortenova, realizzati dalla mano di Tino Stefanoni.

Diciotto coppie di tessere, quindi, per un gioco progettato da Paolo Vallara per la linea AnimaGrigia®|Bellavite Editore, presentato ufficialmente al pubblico domenica 28 giugno alle 17.30, presso il giardino della sede del Coe di Barzio (via Milano 4). Un evento dal titolo evocativo: una Colazione sull’erba, per dirla alla Manet, che ha visto Vallara e Stefanoni «discutere – spiegano gli organizzatori – di arte, bellezza e loisir in Valsassina con Nicoletta Orlandi, valsassinese di nascita, amante del suo territorio, di cui è una valida conoscitrice».

a memoria1«L’amore per la Valsassina – spiega Rosa Scandella, presidente del COE – ha spinto il nostro fondatore don Francesco Pedretti a lasciare Saronno per trasferirvisi con alcuni volontari e dare vita al COE con l’impegno di promuovere nuove scuole e programmi di formazione. Dopo quasi sessant’anni di attività nel mondo, la sede del COE resta nello stesso paese: Barzio. Tutti i nostri collaboratori e amici in Africa, Asia e America Latina conoscono la Valsassina e la amano. Questo gioco – continua – nasce come omaggio al nostro bellissimo territorio e alla sua gente, nella certezza che l’entusiasmo e la solidarietà dei valsassinesi potranno contribuire a far crescere l’impegno del COE in Italia e all’estero. Ringrazio di cuore Paolo Vallara, Tino Stefanoni e Sabina Melesi per aver appoggiato questo progetto, un bellissimo gioco che ci farà riscoprire in famiglia e con gli amici quanto siano belle le nostre valli».

tino stefanoni

INFORMAZIONI – Il gioco è in vendita dal 28 giugno al costo di 20 euro e il ricavato sarà devoluto ai progetti del COE in Valsassina. A |Memoria sarà poi disponibile presso la sede COE di Barzio e la Galleria Melesi di Lecco.

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