ARCHIVIO – Una colazione sull’erba insieme all’artista Hsiao Chin. Appuntamento al Coe

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chin2BARZIO – Una colazione sull’erba insieme a un artista di fama internazionale. Per il secondo anno consecutivo il Coe di Barzio propone un evento dedicato all’arte e volutamente ispirato alla celebre opera di Manet che tanto scandalizzò la Francia del secondo Ottocento: Le déjeuner sur l’herbe. Un omaggio al mondo dell’arte, organizzato in collaborazione con la Galleria Melesi di Lecco, in programma per sabato 18 giugno alle 17.30 e che per questa seconda edizione potrà contare sulla presenza di un ospite d’eccezione: l’artista cinese Hsiao Chin.

hsiao chinUn appuntamento, questo, che come sempre si terrà nella sede di Barzio dell’associazione Centro Orientamento Educativo e che vedrà intervenire, accanto al pittore, la giornalista, scrittrice, produttrice e regista Annamaria Gallone e la storica dell’arte Isabella Maggioni. «Dopo il successo della prima edizione di Colazione sull’erba con l’artista Tino Stefanoni e il designer Paolo Vallara – spiega Rosa Scandella, presidente del Coe – abbiamo chiesto ad Hsiao Chin di raccontarci la sua storia e il suo percorso artistico».

Nato a Shangai nel 1935, dopo i primi studi d’arte Hsiao Chin è tra i fondatori, nel 1956, del gruppo Ton-Fan, realtà che raccoglie pittori vicini all’astrattismo. Sul finire degli anni Cinquanta, l’artista raggiunge l’Europa e si stabilisce a Milano, dove espone regolarmente presso lo Studio Marconi e dove si distingue per la sua capacità di fondere elementi della cultura e della spiritualità orientale con la modernità artistica occidentale.

chin1«Ho avuto l’onore di conoscere il maestro Hsiao Chin – commenta, infatti, Annamaria Gallone – alla fine degli anni ’80, ospite di una mia trasmissione televisiva, Balafon. Sono stata folgorata dalla personalità dell’artista, ma anche dell’uomo, della sofferenza e insieme della luce che connotano lui e i suoi quadri. Emozioni profonde per una pittura unica: la spiritualità orientale ponte verso la cultura occidentale, Cielo, Terra e Uomo in equilibrio tra di loro, tutta la molteplicità della vita nella semplicità di un gesto, il legame profondo con una natura trasfigurata e quasi divinizzata. In lui – continua – non c’è separazione tra materia e spirito, ma una dialettica fondatrice dell’esistenza. Il sole e gli uragani, tocchi di colori vivaci che si traducono in pura poesia».

L’incontro sarà seguito, come lascia intendere il titolo dell’evento, da un rinfresco. Per informazioni: COE | 0341 996453 | 339 5335242 | p.cattaneo@coeweb.org | www.coeweb.org

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