ARCHIVIO – Capire la storia del cinema
Continua il ciclo su Lynch. Mercoledì focus su “Velluto Blu”

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LECCO – Velluto blu, uno dei più grandi capolavori di David Lynch, sarà al centro del nuovo appuntamento con Capire la storia del cinema. La lezione, prevista per mercoledì 23 novembre alle 21 come sempre presso il laboratorio Aperto del Centro Polifunzionale di Lecco, vedrà il critico e docente cinematografico Rinaldo Censi trattare una delle più amate opere del regista americano, quel Blue velvet da molti considerato il capolavoro lynchiano per eccellenza.

blue_velvet_locDopo aver approfondito nel primo appuntamento dedicato al maestro Lynch lo sconvolgente film d’esordio Eraserhead, la serie di lezioni realizzata dall’associazione Dinamo Culturale continua quindi con un’opera centrale nella produzione del regista. Arrivato dopo il successo di The elephant man (1980) e il meno convincente (a causa dei tagli e dei compromessi con la produzione) Dune, il film è un’opera libera e innovativa che conferma l’interesse del cineasta per l’elemento onirico e l’immaginario perverso, in Velluto blu celato sotto la superficie di un’America di provincia apparentemente idilliaca.

Un tema, questo, che verrà ripreso in alcune opere successive, tra le quali non può non essere citata la serie cult I segreti di Twin Peaks. Molte, infatti, le analogie con la serie, come ad esempio il già accennato contrasto tre la cittadina di provincia, tranquilla e portatrice di sani valori americani, e un mondo sotterraneo, oscuro e perverso, fatto di vizi, segreti e perdizioni. Ad aumentare l’interesse per il lungometraggio anche le memorabili interpretazioni degli attori, Rossellini e Hopper su tutti.

Velluto blu racconta di «un giovanotto – si legge su Il Morandini – che apre una porta proibita e si trova nel gorgo di un mondo bizzarro (violenza, droga, sadomasochismo, depravazione) dove ciascuno è succube di qualcun altro. Il regno del Male? Torbido, insolito, affascinante film che conferma la predilezione visionaria di Lynch per l’immaginario perverso, l’anormale e il mostruoso che si cela sotto la superficie dell’America odierna».

Una lezione da non perdere, che permetterà ai presenti di conoscere un film da subito amato e celebrato e che ancora oggi è rimasto un punto di riferimento non solo nella produzione di Lynch, bensì per l’intera Storia del cinema.

L’ingresso è libero.

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