Ottobre, mese di “Lecco città dei Promessi Sposi”
In programma mostre, concerti, letture, laboratori e spettacoli

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LECCO – Ottobre, mese dedicato a Manzoni e ai suoi Promessi sposi. Ci siamo abituati ormai da anni e sappiamo che con l’autunno la città di anima di mostre, letture, concerti, laboratori per ragazzi, spettacoli e conferenze intorno al romanzo che proprio qui, tra le vie e le piazze di Lecco, trova ambientazione. E così, anche quest’anno, torna Lecco città dei Promessi Sposi, il ricco calendario di appuntamenti che prende il via ufficialmente il 14 di ottobre e che sino a novembre inoltrato cercherà di divulgare l’attualità del pensiero e della produzione letteraria manzoniana e di valorizzare i luoghi che fanno da sfondo a una delle più celebri vicende della letteratura italiana.

ttbUn programma ricco e diversificato, organizzato dal Comune di Lecco e coordinato dall’assessore alla Cultura Simona Piazza e dal direttore del Sistema Museale Urbano Lecchese Mauro Rossetto e che potrà contare su eventi di grande richiamo come, ad esempio, lo spettacolo che a distanza di più di dieci anni dall’ultimo Corteo Manzoniano porta nuovamente in città il Teatro Tascabile di Bergamo, in scena venerdì 14 ottobre (alle 20.30, in piazza Garibaldi) con il suo Amor mai non s`addorme. Storie di Montecchi e Capuleti. Una pièce vivace e insieme drammatica e che grazie alla professionalità degli attori dell’Accademia delle forme sceniche – esperti nell’uso delle diverse tecniche di teatro in spazi aperti – porterà i presenti nella Verona di fine Cinquecento/inizio Seicento. Uno spettacolo a ingresso libero e che lascia intuire qualcosa sul tema di questa edizione del festival: recita Le strane coppie, infatti, il sottotitolo scelto per quest’anno proprio per rimandare a un confronto tra Manzoni e Shakespeare, tra due coppie di amanti profondamente antitetiche come Romeo e Giulietta e Renzo e Lucia.

mostra-manzoni-torreRomeo, Giulietta, Otello e Macbeth sono infatti personaggi shakespeariani spesso recuperati dalla cultura romantica coeva al Manzoni in vari ambiti, dalla musica alla pittura, passando dalla letteratura. Due scrittori che si guardano da lontano, certo, ma che trovano, talvolta, comune terreno di gioco. E così ecco una delle domande che hanno mosso gli organizzatori: l’Innominato può essere definito un personaggio “shakespeariano”? «Per i pittori lo è stato – spiega Mauro Rossetto – e lo potrete verificare dal 14 ottobre, quando la rassegna esordirà con l’inaugurazione alla Torre Viscontea di una mostra dedicata proprio alla Rocca dell’Innominato tra Chiuso e Vercurago che la fantasia popolare ha individuato come sede del tetro castello dell’Innominato: un fortilizio alla frontiera tra l’antico Stato di Milano e la Repubblica di Venezia la cui occupazione è documentata fin dall’età del ferro e continua in altri modi come struttura militare e poi epicentro della straordinaria vicenda di san Girolamo Miani e dei Padri Somaschi, oggi meta di turismo culturale».

160929_promessi_sposi_campanileE poi via, con un calendario di eventi che può contare, tra le altre cose, su un secondo percorso espositivo allestito nel polo museale del Palazzo delle Paure e dedicato all’iconografia manzoniana nelle collezioni museali lecchesi, su letture ad alta voce in un luoghi emblematico e spettacolari come il campanile della Basilica di S. Nicolò, sul concerto jazz del pianista Arrigo Cappelletti, su conferenze e approfondimenti e, ovviamente, sull’immancabile Premio Letterario Alessandro Manzoni – Città di Lecco, che il prossimo 22 ottobre assegnerà il riconoscimento al Romanzo Storico e il 19 novembre il Premio alla Carriera a Dacia Maraini.

«Il programma – conclude l’assessore Piazza – si presenta molto vario sia per i temi trattati, sia per le modalità innovative con cui i contenuti saranno presentati, sia per il coinvolgimento e la collaborazione di un gran numero di associazioni, enti del territorio e giovani cittadini che hanno lavorato su contest artistici e culturali: mostre storico-artistiche prodotte dai musei cittadini come punto di arrivo e divulgazione di approfonditi percorsi di ricerca, concerti, letture open air nei luoghi vivi della città, rappresentazioni teatrali, visite guidate, laboratori e seminari, conferenze e convegni. Come nelle passate edizioni si vogliono esplorare le molteplici e spesso inedite connessioni tra l’eredità manzoniana e gli universi della ricerca creativa contemporanea, con un occhio di riguardo agli strumenti espressivi preferiti dal pubblico giovanile».

Di seguito il programma dettagliato (cliccare per ingrandire):

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