ARCHIVIO – “Dio odia le Donne”
Giuliana Sgrena a Lecco per parlare del suo ultimo libro

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LECCO – La donna e le religioni monoteiste; il suo ruolo subalterno; l’ideale di purezza e le pratiche più estreme e violente perpetuate nei suoi confronti da un mondo che anche nella fede si scopre maschilista. Giuliana Sgrena risale alle radici della sottomissione femminile, confronta le religioni monoteiste, svela somiglianze e solleva una domanda di fondo: e se Dio, divinità sempre maschile affiancata da un figlio, da profeti, da sacerdoti altrettanto uomini, odiasse le donne? Una domanda forte. Una provocazione che è il risultato di una lunga analisi, di un confronto tra fedi monoteiste, di stralci di libri sacri che scorrono nell’ultimo libro scritto dalla giornalista de Il Manifesto, tristemente nota per essere stata sequestrata dall’Organizzazione della Jihad islamica nel febbraio del 2005, in Iraq.

dio-odia-le-donne_pcDio odia le Donne: questo, infatti, il titolo del suo ultimo lavoro. Un libro edito da Il Saggiatore e di cui la stessa giornalista, che pubblica anche sul mensile Modus vivendi  e sul settimanale tedesco Die Zeit, parlerà nel corso di un duplice appuntamento in provincia di Lecco. Mercoledì 21 settembre Giuliana Sgrena  sarà infatti a Lecco, precisamente al circolo Arci La Ferriera, alle 18, mentre per le 21 è attesa al Circolo Arci La Lo.Co. di Osnago.

Due incontri, quindi, per approfondire, insieme all’autrice, alcune delle tematiche presenti nel libro e per conoscere le motivazioni che l’hanno spinta alla stesura: una trattazione che illustrerà ai presenti la condizione delle donne che vivono in contesti sociali in cui l’integralismo religioso diventa l’alibi ottimale per  il dominio assoluto del patriarcato. «Parleremo – così anticipano dall’Arci – del difficile rapporto tra la religione, testi sacri e  mondo femminile, riflettendo  su temi di attualità: dall’infibulazione all’obbligo del velo, dalla contaminazione mestruale alla gestazione per altri, fino all’importanza di dare un significato concreto e tutelante alla parola “laicità” non solo in un’ottica “di genere”».

INFORMAZIONI – Entrambe le iniziative sono rivolte ai Soci Arci e realizzate in collaborazione con ArciBookLombardia, la rete di promozione della lettura dei Circoli Arci Lombardi.

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