ARCHIVIO – Festival “Baite filosofiche”:
modifiche al programma causa meteo incerto. Tutti gli aggiornamenti

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LECCO – Da Campo de Boi a Lecco, con il cartellone di appuntamenti leggermente modificato e location scelte la Taverna ai Poggi del rione di Acquate e l’aula magna dell’Ospedale Manzoni di Lecco. Il meteo incerto previsto per questo fine settimana ha costretto gli organizzatori del festival delle Baite Filosofiche a rivedere in corsa il programma della tre giorni prevista in quota.

Una manifestazione nata dalla collaborazione tra una nutrita rete di partner con capofila l’Institut de Recherche et d’Innovation di Parigi e il CRAMS di Lecco, diretta dai filosofi Paolo Vignola e Sara Baranzoni e che dallo scorso 27 luglio sta proponendo una serie di riflessioni con filosofi, studiosi, artisti ed esponenti di istituzioni e associazioni, chiamati a portare il loro contributo alla riflessione teorico/pratica sulle città del futuro, le 100 Smart Cities del programma lanciato dalla Commissione europea a dicembre 2020.

Archiviati i tre giorni di Pre-Festival curati da Giacomo Gilmozzi dell’IRI di Parigi e Angelo Riva del CRAMS di Lecco  e l’inaugurazione ufficiale di giovedì 29 a Campo de’ Boi, l’attenzione è tutta, ora, per il programma degli incontri fissati da venerdì 30 a domenica 1 agosto.

Alla Taverna ai Poggi mattinate filosofiche

L’inaugurazione di giovedì a Campo de Boi

Innanzitutto i Breakfast filosofici e i Tour epicurei presenti nel calendario, ora uniti in un unico appuntamento mattutino fatto di musica, colazione e interventi filosofici intorno al tema “Il design della città del futuro”. In programma da venerdì a domenica dalle 9.30 alle 11.30 alla Taverna ai Poggi, le mattinate si aprono venerdì con accompagnamento musicale di Paola Colombo al flauto e Andrea Elia alle percussioni e la presenza dei filosofi Emilia Marra (IISF) e Mitra Azar (Aarhus University) in dialogo con Luciano Gualzetti (Direttore Caritas Ambrosiana) e Roberto Rampi (Senatore e filosofo) su “La città giusta e inclusiva”. Musica con Pietro Vitali alla tromba, Giuliana Colombo al sax alto e Dante Manauta al sax baritono sabato, quando a dialogare con Emilia Marra e Mitra Azar su “La città prossima: dal quartiere al mondo” saranno Ivana Pais (UniCattolica ) e Cristina Tajani (assessora alle Politiche del lavoro, Attività produttive, Commercio e Risorse umane Comune di Milano). Per l’ultimo dei tre breakfast, fissato per domenica, accompagnamento musicale a cura di Simone Mauri al clarinetto basso e Flaviano Braga alla fisarmonica per una riflessione che metterà al centro “La città laboratorio” e vedrà la presenza di Marco Morganti (Banca intesa Impact) e Giacomo Gilmozzi (IRI Parigi collettivo INTERNATION).

Le pause caffè sempre in Taverna

Nel pomeriggio, dalle 16 alle 17.30, Pausa Caffè sempre alla Taverna ai Poggi: venerdì la presentazione del libro di Federica Timeto “BESTIARIO HARAWAY. PER UN FEMMINISMO MULTISPECIE” alla presenza dell’autrice e di Felice Cimatti e Paolo Vignola; sabato presentazione del libro di Giuseppe Longo “MATEMATICA E SENSO. PER NON DIVENIRE MACCHINE” con l’autore, Sara Baranzoni e Giacomo Gilmozzi; domenica presentazione del libro di Ferdinando Menga “L’EMERGENZA DEL FUTURO” con l’autore, Riccardo Fanciullacci e Paolo Vignola.

I panel filosofici delle 18

Ci si sposta nell’aula magna dell’Ospedale Manzoni, invece, per i tre momenti principali del festival: i panel filosofici delle 18, ciascuno dedicato a un grande tema del presente, dal dibattito sull’Antropocene (venerdì, con Paolo Vignola, Federica Timeto, Daniela Angelucci, Maël Montevil) alla condizione digitale delle nostre esistenze (sabato, con Sara Baranzoni, Antoinette Rouvroy, Giambattista Bufalino, Salvatore Iaconesi), fino alla necessità di una riconfigurazione dell’economia, della politica e della ricerca, in vista di una «economia contributiva» basata su di un nuovo protagonismo dei territori (domenica, con Giacomo Gilmozzi, Giuseppe Longo, Oriana Persico, Maurizio Carta e Riccardo Fanciullacci). Confermata la presenza, per ciascun panel, dei relatori in cartellone: filosofi, sociologi, antropologi, biologi, matematici, architetti e artisti di fama internazionale proporranno, quindi, il loro punto di vista su queste tematiche e apriranno al dialogo con gli attori del territorio, con il fine di produrre collettivamente un discorso critico e affermativo sul presente.

Infine, chiusura di ciascun giorno con la cena in compagnia dei protagonisti del festival in programma, alle 21, alla Taverna ai Poggi.

Informazioni – Per partecipare agli eventi è necessaria la prenotazione sulla piattaforma EVENTBRITE. Per maggiori info: www.crams.it, info@qtplecco.it. Per aggiornamenti costanti: www.facebook.com/qtplecco

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