ARCHIVIO – La storia della fotografa Vivian Maier raccontata da Francesca Diotallevi. Alla Libreria Volante la presentazione di “Dai tuoi occhi solamente”

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LECCO – Una donna schiva, attenta osservatrice, tata e insieme grande fotografa del secolo scorso, tardivamente scoperta e oggi considerata tra le maggiori esponenti della street photography. A Vivian Maier la scrittrice milanese Francesca Diotallevi dedica il suo nuovo libro: un romanzo biografico che narra la vita di una delle grandi artisti invisibili del XX secolo.

Si tratta di Dai tuoi occhi solamente, volume edito da Neri Pozza e protagonista, sabato 10 novembre alle 18, di un nuovo appuntamento de La Libreria Volante di Lecco. Un pomeriggio in cui l’autrice dei precedenti Le stanze buie, Amedeo, je t’aime e Dentro soffia il vento racconterà al pubblico un po’ della vita di una donna apparentemente comune, silenziosa osservatrice di un mondo che fissa sulla pellicola ma da cui pare non voler essere toccata.

Bambinaia nella New York degli anni Cinquanta, Vivian Maier sa guardare oltre l’apparenza delle cose, al di là delle recite che ognuno interpreta: sa vedere la città, la quotidianità, i piccoli drammi delle persone e, con la sua Rolleiflex stretta al ventre, ruba momenti, luoghi, storie che le persone non sanno di vivere. Non le serve molto: un lavoro semplice, una stanza in cui vivere, vite che si incrociano per strada e la sua macchina fotografica per raccontarle. Una raccolta di gesti quotidiani e spontanei, di sguardi, di istanti, rimanendo, nello stesso tempo, «invisibile, sola – si legge nella quarta di copertina del libro – nel mare aperto della grande città, a spingere una carrozzina o a chinarsi per raddrizzare l’orlo della calza di un bambino».

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